Comte AC-8 | |
---|---|
Descrizione | |
Tipo | aereo da trasporto |
Equipaggio | 1 |
Progettista | Alfred Comte |
Costruttore | Comte |
Data primo volo | 1930 |
Esemplari | 3 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 9,20 m |
Apertura alare | 14,50 m |
Altezza | 2,90 m |
Superficie alare | 28,00 m² |
Peso a vuoto | 1 115 kg |
Peso max al decollo | 1 750 kg |
Passeggeri | 5 |
Propulsione | |
Motore | un 1 Wright J-6 |
Potenza | 304 CV |
Prestazioni | |
Velocità max | 214 km/h |
Velocità di crociera | 175 km/h |
Autonomia | 900 km |
Quota di servizio | 5 000 m |
dati tratti da L'Aviazione grande enciclopedia illustrata[1] | |
voci di aerei civili presenti su Teknopedia |
Il Comte AC-8 fu un aereo da turismo, monomotore, monoplano ad ala alta sviluppato dall'azienda aeronautica svizzera Alfred Comte, Schweizerische Flugzeugfabrik all'inizio degli anni trenta del XX secolo.
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]Dal precedente Comte AC-4 Gentleman, la ditta svizzera "Alfred Comte, Schweizerische Flugzeugfabrik" avviò la progettazione di un nuovo, e più grande, aereo da trasporto e collegamento civile, dotato di cabina chiusa, che fu designato AC-8.[2] Il primo prototipo andò in volo per la prima volta nel 1930, e ne furono costruiti 3 esemplari.[2]
Descrizione tecnica
[modifica | modifica wikitesto]L'AC-8 era un monoplano, monomotore, di costruzione mista. La velatura era di tipo monoplana, con piano alare montato alto e a sbalzo sulla fusoliera, controventato per irrigidire e rinforzare la struttura grazie una coppia di aste di controvento per lato.[1] La fusoliera era a sezione rettangolare, realizzata con struttura metallica rivestita da tessuto, e terminava in un impennaggio classico monoderiva.[1]
Il carrello d'atterraggio era un classico biciclo anteriore fisso, con elementi anteriori ruotati e ammortizzati montati su struttura anch'essa ammortizzata, integrato posteriormente con un pattino d'appoggio posizionato sotto l'impennaggio di coda.[1] La cabina di pilotaggio conteneva un pilota e cinque passeggeri, ed era dotata di riscaldamento.[1] I bagagli erano contenuti in un vano posteriore alla cabina. La propulsione era affidata a un motore radiale Wright J-6, erogante la potenza di 304 CV, e azionante un'elica bipala.[2] Poteva essere installato un altro motore radiale, il Lorraine 7M Mizar da 240 CV.[1]
Impiego operativo
[modifica | modifica wikitesto]A partire dal 6 giugno 1930 la compagnia aerea Swissair ne usò due esemplari, CH-189 Jungfrau (HB-ALA), dotato di motore Lorraine Mizar da 280 CV, e CH-280 (HB-ABU).[3] Il primo di essi, di stanza sull'aerodromo di Berna-Belpmoos, volò fino alla sua radiazione avvenuta nel settembre 1936, mentre il secondo, di stanza a Basilea, andò perso per incidente aereo il 6 maggio 1956 a Ehrenstetten.[3][N 1] Il terzo esemplare CH-282 fu venduto alla Ostschweizerische Aero-Gesellschaft, di Altenrhein, il 29 giugno 1930.[3]
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]- Swissair
- Ostschweizerische Aero-Gesellschaft
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cittadina del Baden-Württemberg, che nell'aprile del 1973 è stata unita con Kirchhofen a formare il comune di Ehrenkirchen.
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Achille Boroli e Adolfo Boroli, Comte AC-4, in L'Aviazione grande enciclopedia illustrata, vol. 5, Novara, De Agostini, 1983, p. 133.
- (DE) Walther J. Fuchs, Zürichsee Guide: Schiff ahoi!, Küsnacht, Digiboo Verlag Schiffliweg, 2018.
- (EN) The Illustrated Encyclopedia of Aircraft (Part Work 1982-1985), Orbis Publishing, 1985.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Comte AC-8 Moskito, su Aviastar, http://www.aviastar.org. URL consultato il 18 maggio 2020.
- (RU) Comte AC-8, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 21 maggio 2020.
- (EN) Comte AC-8, su Swissair, http://swissair00.ch. URL consultato il 21 maggio 2020.
- (EN) 6 maggio 1956, su Aviation Safety, https://aviation-safety.net. URL consultato il 21 maggio 2020.