Complesso parrocchiale di (Enclos paroissial de Plougonven) | |
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Stato | Francia |
Regione | Bretagna |
Località | Plougonven |
Coordinate | 48°31′18.12″N 3°42′43.81″W |
Religione | cattolica di rito romano |
Diocesi | Quimper-Léon |
Stile architettonico | gotico |
Inizio costruzione | XVI secolo |
Completamento | XVIII secolo |
Il complesso (o recinto) parrocchiale di Plougonven (in francese: enclos paroissial de Plougonven) è un tipico complesso parrocchiale (enclos paroissial) bretone, che si trova nella località di Plougonven, nella provincia storica del Trégor (dipartimento del Finistère), e che è stato realizzato tra il XV e il XVIII secolo[1][2][3][4]
Principali elementi costitutivi del complesso sono una chiesa dedicata a Sant'Ivo di Kermartin[1][2] e risalente al 1507-1523[1] e un monumentale calvario risalente al 1554[1][2][3][5][6][7] (è uno dei più antichi della Bretagna[1][2][5][8][9])
Il complesso è classificato come monumento storico.[2][4]
Chiesa
[modifica | modifica wikitesto]Storia
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa del complesso parrocchiale di Plougonven fu costruita tra il 1507[1] e il 1523[1] in stile gotico fiammeggiante probabilmente su progetto dell'architetto Philippe Beaumanoir[8].
Il 19 dicembre 1913 fu classificata come monumento storico.[2]
Nella notte del 1º maggio 1930 fu seriamente danneggiata da un incendio[1][2] e ne rimasero soltanto il campanile e alcune mura[1]. Fu però in seguito ricostruita.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa di Sant'Ivo è stata realizzata in granito.[2]
Le facciate della chiesa sono decorate dalle figure di vari santi, quali Santa Barbara, San Giuseppe e San Giovanni Battista nella facciata nord, Sant'Ivo, Sant'Anna, San Francesco d'Assisi e la Vergine Maria nella facciata sud.[1]
Calvario
[modifica | modifica wikitesto]Nel complesso parrocchiale di Plougonven si trova il secondo calvario più antico della Bretagna dopo quello di Tronoën[1][2][5][9]: fu realizzato nel 1554[1][2][3][5][6][7] da due artisti di nome Bastien e Henry Prigent[3] (come confermerebbe un'incisione sulla croce[3]). Fu eretto nuovamente tra nel 1810 o 1814[2][9], dopo essere stato rimosso durante il Terrore[2][9], e restaurato nel 1897 da Yann Larc'hantec[1][3][9].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il calvario di Plougonven presenta un piano ottagonale[2][3] dell'altezza di 4 metri[2] e due piani dell'altezza di 1,70 m[2] ed è decorato con circa un centinaio di figure[7][8]
In cima al calvario si trova Gesù crocifisso con accanto i due ladroni e due soldati.[1] Al di sotto di questa scultura è raffigurata la sepoltura di Gesù.[1]
Sotto la croce si può leggere la seguente iscrizione[2][5][9]:
«Ceste croix fust fayte Ian M. Cv LIIII a lhonneur de Dieu et Notre-Dame de Pitié et Monseigneur St.- Yves. Pries Dieu pour les trespassés»
Nel primo livello sono raffigurate: l'Annunciazione, la Visitazione e la Nascita di Gesù, l'Adorazione dei Magi, Gesù al Tempio, il battesimo di Gesù, la tentazione nel deserto, l'arresto di Gesù e Sant'Ivo tra due peccatori.[1][5]
Nel secondo livello sono invece raffigurate: la flagellazione, Gesù coronato di spine, Gesù davanti a Ponzio Pilato, Veronica e le sante donne di Gerusalemme, Gesù che porta la croce, la sepoltura di Gesù, la visita di Gesù ai giusti negli Inferi e la Resurrezione di Gesù.[1][5]
Tra le raffigurazioni particolari del calvario di Plougonven, vi è quella della testa di Cristo sul fazzoletto di Veronica.[1][2]
Cappella di Cristo
[modifica | modifica wikitesto]Altro elemento degno di nota del complesso è la cappella di Cristo, risalente almeno al 1432[1][2] e rifatta tra il 1745 e il 1746[1].
La cappella conteneva varie statue, alcune delle quali sono state in seguito trasferite all'interno della chiesa.[1]
Cappella funeraria
[modifica | modifica wikitesto]La cappella funeraria del complesso parrocchiale di Plougonven risale all'inizio del XVI secolo.[1][2][10]
A pianta rettangolare[10], presenta dei fortoni irti[2] ed è decorata con gargolle raffiguranti delle teste di leone[2].
Cessò la sua funzione originaria di ossario nel 1884.[1][2][10] Il 28 settembre di quell'anno, infatti, i resti mortali che conteneva (almeno 400 teschi[2]) furono trasferiti in una fossa comune[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w Enclo paroissial de Plougonven su Info.Bretagne
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y Enclos paroissial du 16ème siècle (1554). Extrait de l'étude archéologique, historique et ethnographique sur Plougonven réalisée par Louis Le Guennec
- ^ a b c d e f g Calvaire de Plougonven Archiviato il 29 dicembre 2014 in Internet Archive. su 7 calvaires monumentales de Bretagne
- ^ a b Enclos paroissial de Plougonven du Culture.gouv.fr
- ^ a b c d e f g Plougonven.fr: Le calvaire Archiviato il 27 luglio 2014 in Internet Archive.
- ^ a b A.A.V.V., Francia Nord, Touring Club Italiano, Milano, 1993 e segg.
- ^ a b c Patitz, Alex, Guida Marco Polo - Bretagna, Mairs Geographischer Verlag, Ostfildern - Hachette, Paris - De Agostini, Novara, 1999
- ^ a b c Enclos paroissial de Plougonven su Finistère Tourisme
- ^ a b c d e f Calvaire de Plougonven Archiviato il 31 luglio 2014 in Archive.is. su Topic-Topos
- ^ a b c Ossuaire de l'enclos de l'église Saint-Yves (à Plougonven) Archiviato l'8 agosto 2014 in Internet Archive. su Trégor.fr
Altri progetti
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