Commentarii Aquileienses | |
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Altri titoli | Commentariorum Aquileiensium libri octo ab ultimis temporibus usque ad inducias quinquennales A.C. 1517, I Commentari di Giovan Candido dei fatti di Aquileia |
Autore | Giovanni Candido |
1ª ed. originale | 1521 |
1ª ed. italiana | 1544 |
Genere | saggio |
Lingua originale | latino |
I Commentarii Aquileienses (Commentariorum Aquileiensium libri octo ab ultimis temporibus usque ad inducias quinquennales A.C. 1517 - I commentari di Giovan Candido dei fatti di Aquileia), è un saggio di Giovanni Candido del 1521.
La genesi dell'opera
[modifica | modifica wikitesto]Candido fu spinto a pubblicare i commentarii da alcuni amici. Non sicuro di conoscere adeguatamente il latino e la storia, sottopose il manoscritto all'umanista Giovanni Battista Egnazio e volle una rielaborazione da Antonio Belloni e Gregorio Amaseo, il quale alterò l'originaria narrazione e inserì inesistenti imprese della sua famiglia, che tuttavia l'autore eliminò prima di dare il libro alle stampe.
Il contenuto
[modifica | modifica wikitesto]L'opera abbraccia la storia del Friuli dalla fondazione di Aquileia al 1517 e non è esente da errori e imprecisioni, voluti e no. Tra le più importanti la notizia, contenuta nel libro V, di un soggiorno di Dante a Udine, ospitato nel 1313 dal vescovo Pagano Della Torre.