Columbite-(Mn) | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 4.DB.35[1] |
Formula chimica | (Mn,Fe2+)(Nb,Ta)2O6[2] |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | trimetrico |
Sistema cristallino | ortorombico[3] |
Classe di simmetria | bipiramidale[2] |
Parametri di cella | a = 14,42 Å, b = 5,78 Å, c = 5,09 Å, Z = 4, V = 424,239 ų[4] |
Gruppo puntuale | 2/m 2/m 2/m[3] |
Gruppo spaziale | Pcan[5] |
Proprietà fisiche | |
Densità misurata | 5,20 - 6,65[1] g/cm³ |
Densità calcolata | 5,30[1] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 6[1] |
Sfaldatura | distinta secondo {010}, indistinta secondo {100}[1] |
Frattura | scabra, subconcoide |
Colore | nero brunastro, nero[3] |
Lucentezza | vitrea, submetallica[1] |
Opacità | trasparente, traslucida, opaca[1] |
Striscio | nero rossastro[1] |
Diffusione | rara |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La columbite-(Mn) (simbolo IMA: Clb-Mn[6]) è un minerale del supergruppo della columbite e del gruppo della columbite. Il nome deriva dal suo contenuto in manganese e dalla sua relazione con la columbite-(Fe). Precedentemente era conosciuta come manganocolumbite[4] e la sua composizione chimica è (Mn,Fe2+)(Nb,Ta)2O6[2]
Etimologia e storia
[modifica | modifica wikitesto]Il deposito di columbite negli Stati Uniti è stato reso noto da un campione proveniente da Haddam, nel Connecticut, che si ritiene sia stato prelevato da John Winthrop il Giovane (1606-1676), il primo governatore della Colonia del Connecticut e un appassionato collezionista di minerali. Insieme ad altri 600 campioni, faceva parte di una donazione da parte del nipote con lo stesso nome (John Winthrop, 1681-1747) a Hans Sloane, presidente della Royal Society del Regno Unito, in occasione della sua ammissione come membro della Royal Society nel 1737.[7]
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Nella Classificazione Nickel-Strunz la columbite-(Mn) è classificata nella sezione "4. Ossidi (idrossidi, V[5,6] vanadati, arseniti, antimoniti, bismutiti, solfiti, seleniti, telluriti, iodati)" e da lì alla sottoclasse "4.D Metallo:Ossigeno = 1:2 e simili", che è ulteriormente suddivisa in base alla grandezza dei cationi coinvolti, in modo tra trovare le tre columbiti nel reparto "4.DB Con cationi di media dimensione; catene di ottaedri che condividono uno spigolo" dove insieme a qitianlingite, tantalite-(Fe), tantalite-(Mg), tantalite-(Mn), columbite-(Fe) e columbite-(Mg) formano il sistema 4.DB.35.
La classificazione dei minerali secondo Dana, utilizzata principalmente nel mondo anglosassone, classifica la columbite-(Mn) nella classe degli "ossidi e idrossidi", ma anche nella divisione di "ossidi multipli con Nb, Ta e Ti". Qui si trova nel gruppo senza nome 08.03.02 all'interno della suddivisione "Ossidi multipli con Nb, Ta e Ti e la formula A(B2O6)" dove forma la "serie della tantalite-columbite".
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]La columbite-(Mn) cristallizza nel sistema ortorombico nel gruppo spaziale Pcan (gruppo nº 60, posizione 3)[5] con i parametri reticolari a = 14,42 Å, b = 5,78 Å, c = 5,09 Å, nonché con 4 unità di formula per cella unitaria.[4]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]La columbite-(Mn) si rinviene nelle pegmatiti granitiche.
La si trova associata con albite, cordierite, microclino, muscovite o tormalina.[1]
In Italia la columbite-(Mn) è stata trovata in Lombardia (a Colico, Chiesa in Valmalenco e Novate Mezzola), in Sardegna (a Sarroch), in Trentino Alto-Adige (a Predazzo) e in Toscana (a Campo nell'Elba).[8]
In Norvegia è stata rinvenuta, tra gli altri siti, a Birkenes, e Iveland, entrambi nella contea di Agder; a Meløy e Sørfold nella contea di Nordland; a Tokke nella contea di Telemark.[8]
In Russia nei distretti di Argayashsky e Plastovsky (Oblast' di Chelyabinsk); nel distretto di Verkhoyansk (Saska) e nella miniera di Semininskaya (Oblast' di Sverdlovsk).[8]
In Svizzera la columbite-(Mn) è stata trovata a Bregaglia e a Moesa (Canton Grigioni).[8]
Altri ritrovamenti sono avvenuti negli Stati Uniti in California (nelle contee di Riverside, San Bernardino e di San Diego, tra gli altri siti); in Colorado (contee di Chaffee, Clear Creek, Larimer e Jefferson, tra le altre); in alcuni siti del Connecticut, del Maine, del Massachusetts, nel Nevada e altri Stati; la columbite-(Mn) è stata anche trovata in Vietnam (nella provincia di Yen Bai), in Zambia (a Lufwanyama nella provincia di Copperbelt) e nello Zimbabwe (nella provincia del Mashonaland Orientale).[8]
Forma in cui si presenta in natura
[modifica | modifica wikitesto]La columbite-(Mn) si presenta solitamente sotto forma di masse indistinte oppure come cristalli prismatici o tabulari.
Assume colori che vanno dal nero al nero-brunastro, al rosso-marrone scuro. Alla luce trasmessa assume sfumature bruno-rossastre. Lo striscio sulla mattonella va da rosso scuro a nero.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j (EN) Columbite-(Mn), su mindat.org.
- ^ a b c (EN) Columbite-(Mn) Mineral Data, su webmineral.com.
- ^ a b c (EN) Magnocolumbite (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 24 giugno 2024.
- ^ a b c (DE) Columbite-(Mn), su mineralienatlas.de. URL consultato il 24 giugno 2024.
- ^ a b (NO) Roy Kristiansen, To nye mineraler for Norge - manganokolumbitt og hingganitt-(Yb) (PDF), in Nordisk magasin for populær geologi, vol. 21, n. 2, pp. 88-93. URL consultato il 24 giugno 2024.
- ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols, vol. 85, n. 3, Cambridge University Press, 18 luglio 2001, pp. 291-320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 23 giugno 2024.
- ^ (EN) John Winthrop, Selections from an Ancient Catalogue of objects of Natural History, formed in New England more than one hundred years ago, in The American Journal of Science and Arts, vol. 47, n. 1, 1844, p. 282. URL consultato il 23 giugno 2024.
- ^ a b c d e (EN) Localities for Columbite-(Mn), su mindat.org. URL consultato il 24 giugno 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Serena C. Tarantino e Michele Zema, Mixing and ordering behavior in manganocolumbite-ferrocolumbite solid solution: A single-crystal X-ray diffraction study (PDF), in American Mineralogist, vol. 90, 2005, pp. 1291-1299. URL consultato il 24 giugno 2024.
- (EN) S.C. Tarantino, M. Zema, M. Pistorino e M. C. Domeneghetti, High-temperature X-ray investigation of natural columbites, in Phys Chem Minerals, vol. 30, 2003, pp. 590–598, DOI:10.1007/s00269-003-0345-z. URL consultato il 24 giugno 2024.
- (FR) Nadine Ranorosoa e Bernard Moine, Etude mineralogique et micromonometrique des pegmatites du champ de le Sahatany (Madagascar), in Grenoble : Atelier national de reproduction des thèses, 1986.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla Columbite-(Mn)
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Columbite-(Mn) Mineral Data, su webmineral.com.
- (EN) Columbite-(Mn), su mindat.org.