Colonie Unite | |
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Le Colonie unite (o Tredici colonie) | |
Dati amministrativi | |
Nome ufficiale | United Colonies |
Lingue ufficiali | Inglese |
Lingue parlate | Inglese, francese, spagnolo, lingue dei nativi |
Capitale | Filadelfia [1] |
Politica | |
Forma di Stato | Stato non riconosciuto |
Forma di governo | Confederazione rivoluzionaria |
Organi deliberativi | Secondo congresso continentale |
Nascita | 4 luglio 1776 |
Causa | Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America |
Fine | 1 marzo 1781 |
Causa | Creazione degli Articoli della Confederazione |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | America del Nord |
Economia | |
Valuta | dollaro continentale, moneta merce |
Religione e società | |
Religioni preminenti | Protestantesimo, cattolicesimo, giudaismo |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Tredici colonie |
Succeduto da | Periodo della Confederazione |
Ora parte di | Stati Uniti Canada (Nuovo Brunswick, Québec) |
Le Colonie Unite fu il nome usato dal Secondo congresso continentale di Filadelfia per descrivere i proto-stati che comprendevano le Tredici Colonie nel 1775 e 1776, prima e durante la dichiarazione di indipendenza. Le banconote della moneta continentale mostravano il nome "Le Tredici Colonie Unite" da maggio 1775 a febbraio 1777, e il nome veniva usato come espressione colloquiale per riferirsi alle colonie nel loro insieme prima che si riunisse il Secondo Congresso, sebbene il luogo e la data precisa della sua origine siano sconosciuti.
Il Padre Fondatore John Adams utilizzò la frase "colonie unite" già il 27 febbraio 1775, in una lettera intitolata Agli abitanti della colonia della baia del Massachusetts pubblicata sulla Boston Gazette:
«They have declared our cause their own—that they never will submit to a precedent in any part of the united colonies, by which Parliament may take away Wharves and other lawful estates, or demolish Charters; for if they do, they have a moral certainty that in the course of a few years, every right of Americans will be taken away, and governors and councils, holding at the will of a Minister, will be the only legislatives, in the colonies.[2][3]»
«Hanno dichiarato la nostra causa come la loro - che non si sottometteranno mai a un precedente in nessuna parte delle colonie unite, con il quale il Parlamento possa sottrarre i moli e altre proprietà legali, o demolire le Carte; perché se lo facessero, hanno la certezza morale che nel giro di pochi anni, ogni diritto degli Americani verrebbe tolto, e governatori e consigli, che agiscono secondo la volontà di un Ministro, sarebbero gli unici legislatori nelle colonie.»
Il 19 giugno 1775, i membri del Secondo Congresso Continentale si definirono "delegati delle Colonie Unite" e nominarono George Washington "Generale e Comandante in capo dell'Esercito delle Colonie Unite".[4]
Il 7 giugno 1776, Richard Henry Lee, dopo aver ricevuto istruzioni e formulazioni dalla Quinta Convenzione della Virginia, propose al Congresso di recidere i legami politici con la Gran Bretagna, dichiararsi indipendenti e creare una costituzione. Conosciuta come Risoluzione di Lee, e approvata dai delegati il 2 luglio 1776, si riferiva alle Colonie Unite, recitando in parte:
«Resolved, that these United Colonies are, and of right ought to be, free and independent States, that they are absolved from all allegiance to the British Crown, and that all political connection between them and the State of Great Britain is, and ought to be, totally dissolved.»
«Si delibera che queste Colonie Unite siano, e di diritto debbano essere, Stati liberi e indipendenti, che siano sciolte da ogni obbedienza alla Corona Britannica, e che ogni connessione politica tra loro e lo Stato della Gran Bretagna sia, e debba essere, totalmente dissolta.»
Due giorni dopo, il 4 luglio 1776, i 56 delegati al Secondo Congresso Continentale adottarono all'unanimità la Dichiarazione di Indipendenza, che fu supervisionata dal Commissione dei Cinque e scritta principalmente da Thomas Jefferson a Filadelfia in un periodo di due settimane nel giugno del 1776.
Il 9 settembre 1776, il Secondo Congresso Continentale abbandonò formalmente il nome "Colonie Unite" in favore di "Stati Uniti d'America", che era stato introdotto come nome della nazione nella Dichiarazione di Indipendenza di luglio.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (de facto)
- ^ (EN) Adams Papers Digital Edition - Massachusetts Historical Society, su masshist.org. URL consultato il 25 agosto 2021.
- ^ (EN) "To the Inhabitants of the Colony of Massachusetts-Bay.", su AAS Catalog Record, 23 gennaio 1775. URL consultato il 25 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2021).
- ^ Founders Online, Commission to George Washington, 19 June 1775
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Jacob Ernest Cooke, Encyclopedia of the North American Colonie, vol. 3, 1993, pp. 23-97.
- (EN) Lawrence Gipson, The British Empire Before the American Revolution, 1936–1970.
- (EN) Evarts Boutelle Greene, Provincial America, 1690-1740, 1905.
- (EN) Herbert L. Osgood, The American Colonies in the Seventeenth Century, vol. 4, Columbia University Press, 1904–1907.
- (EN) Daniel Vickers, A Companion to Colonial America, 2003, p. 576.