| Collistar | |
|---|---|
| Stato | |
| Forma societaria | Società per azioni a socio unico |
| Fondazione | 1991 a Milano |
| Sede principale | Milano |
| Gruppo | Bolton |
| Persone chiave | Lorenzo Sironi[1] (amministratore delegato) |
| Settore | Cosmesi |
| Prodotti | cosmetici |
| Fatturato | 69,5 milioni di euro[2] (2024) |
| Utile netto | 6 milioni di euro [2] (2024) |
| Slogan | «Libera la tua bellezza[3]» |
| Sito web | www.collistar.it |
Collistar S.p.A. con socio unico è un'azienda italiana specializzata nei prodotti di cosmetica e bellezza, controllata dalla multinazionale Bolton, con sede a Milano.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Collistar ha origine come divisione cosmetica dell'azienda farmaceutica italiana Zambeletti di Baranzate.[4][5][6] Dopo un periodo di difficoltà, l'allora amministratore delegato dell'azienda milanese, Alberto Zambeletti, intenzionato a rilanciare il marchio, nel 1982 lo affida a Daniela Sacerdote, con la quale Collistar acquisisce notorietà al pubblico e conquista importanti quote di mercato nel settore dei cosmetici.[5][7] Nel 1983 il marchio presenta la prima terra abbronzante compatta e le prime capsule antietà monodose.[4][7]
Nel 1984, la Zambeletti viene rilevata dalla multinazionale farmaceutica britannica Beecham Group, e Collistar ne segue le sorti.[8] Sotto la proprietà di Beecham avviene la scissione dalla Zambeletti, e nel 1991 viene costituita la società Collistar S.p.A. con sede legale a Milano,[9] di cui la Sacerdote è amministratore delegato. L'azienda nel 1993 viene acquisita dalla Bolton Group, multinazionale italiana attiva nei settori alimentare e chimico.[10] Negli anni Novanta Collistar introduce sul mercato la prima linea di prodotti a base di oli essenziali, la gamma di creme solari e le bende drenanti e rassodanti.[4]
L'espansione all'estero inizia nel 1997, anno in cui Collistar si presenta prima in Europa e poi in Medio ed Estremo Oriente, e il suo successo commerciale culmina nel 2003 con la conquista del primo posto nel mercato globale beautè in profumeria in Italia.[11][12][13] Questo primato viene consolidato negli anni successivi,[14][15] quando l'azienda registra la prima posizione anche nei segmenti "trucco" e "trattamento".[16] Nel 2011 apre la sua filiale diretta ad Utrecht, nei Paesi Bassi, la Collistar Nederland BV.[17][13]
Nel 2019 Daniela Sacerdote, rimasta amministratore delegato della società anche dopo il passaggio di proprietà a Bolton, lascia l'incarico.[18]
Informazioni e dati
[modifica | modifica wikitesto]Collistar rappresenta la divisione "cosmetici" di Bolton. La società commercializza prodotti per il trucco, il trattamento viso, corpo e capelli, solari e profumi con l'omonimo marchio.[11] Impiega circa 80 dipendenti; al 2024 ha realizzato un fatturato di 69,5 milioni di euro e un utile netto di 6 milioni.[2]
È presente in oltre 40 paesi tra Europa, Asia e Sud America, attraverso una distribuzione in circa 3.000 profumerie selettive e grandi magazzini in Italia e 3.400 all'estero.[12][19]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ↑ Matteo Tommaso Mombelli, Lorenzo Sironi cresce in Bolton, in Business People, 16 settembre 2025. URL consultato il 6 novembre 2025.
- 1 2 3 Collistar S.p.A., su ufficiocamerale.it. URL consultato il 6 novembre 2025.
- ↑ Annalisa Pomponio, "Libera la tua bellezza", al via il nuovo spot Collistar. Firma LeBlend, in Engage, 5 marzo 2025. URL consultato il 6 novembre 2025.
- 1 2 3 Francesca Marotta, Beauty history: la storia di Collistar che inventò i cosmetici «magici», in Vanity Fair, 27 aprile 2025. URL consultato il 6 novembre 2025.
- 1 2 Cinzia Sasso, La signora che ha ricreato la Collistar, in La Repubblica, 25 giugno 2007. URL consultato il 15 maggio 2019.
- ↑ Linea Collistar della Zambeletti, in Italian American Business, vol. 23, n. 6, American Chamber Of Commerce in Italy, giugno 1972, p. 20.
- 1 2 Roberta Scagnolari, Make Up. Vi racconto i suoi segreti e la sua storia, Aliberti Editore, 2013. URL consultato il 6 novembre 2025.
- ↑ 'Opa' Beecham per Zambeletti, in la Repubblica, 28 novembre 1984. URL consultato il 6 novembre 2025.
- ↑ (EN) Collistar SpA, su bloomberg.com. URL consultato il 15 maggio 2019.
- ↑ Manetti acquista Collistar, in Corriere della Sera, 24 febbraio 1993, p. 21.
- 1 2 Anna Airoldi e Gabriella Lojacono, Italian Beauty. Il mercato italiano della bellezza tra sogno e innovazione, Rizzoli Etas, 2014. URL consultato il 6 novembre 2025.
- 1 2 QUOTABILI 2016 (PDF), su lequotabili.pambianconews.com. URL consultato il 15 maggio 2019.
- 1 2 Laura Galbiati e Elena Passeri, Collistar nomina Marcio Dos Santos Direttore International, in Fashion Network, 11 maggio 2017. URL consultato il 15 maggio 2019.
- ↑ Claudia Cervini, Collistar, la beauty farm è di casa, in Italia Oggi, 20 ottobre 2012. URL consultato il 6 novembre 2025.
- ↑ Collistar (PDF), in Premio Pambianco Le Quotabili 2019, dicembre 2019, p. 79. URL consultato il 6 novembre 2025.
- ↑ Chiara Dainese, Il trucco di innovare (PDF), in Pambianco Beauty, Aprile-Maggio 2016, p. 53. URL consultato il 6 novembre 2025.
- ↑ Chiara Dainese, Collistar spinge sulla crescita internazionale grazie a innovazione e qualità, in Pambianco News, 16 ottobre 2025. URL consultato il 6 novembre 2025.
- ↑ Vanna Assumma, Daniela Sacerdote lascia la direzione di Collistar, in Pambianco News, 29 aprile 2019. URL consultato il 15 maggio 2019.
- ↑ Il made in Collistar, in Pambianco News, 10 ottobre 2016. URL consultato il 15 maggio 2019.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su collistar.it.









