Collisione aerea di Ménaka | |
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Tipo di evento | Incidente |
Data | 25 novembre 2019 |
Ora | 19:40 GMT |
Tipo | Collisione in volo |
Luogo | Vicino a Ménaka |
Stato | Mali |
Coordinate | 15°55′06″N 2°24′08″E |
Operatore | Armée française |
Vittime | 13 |
Feriti | 0 |
Sopravvissuti | 0 |
Primo aeromobile | |
Un Aerospatiale SA330B Puma simile a quello coinvolto. | |
Tipo di aeromobile | Eurocopter AS532 Cougar |
Operatore | Armée de terre |
Occupanti | 11 |
Vittime | 11 |
Sopravvissuti | 0 |
Danni all'aeromobile | Distrutto |
Secondo aeromobile | |
Un Eurocopter Tiger simile a quello coinvolto. | |
Tipo di aeromobile | Eurocopter Tiger |
Operatore | Armée de terre |
Occupanti | 2 |
Equipaggio | 2 |
Vittime | 2 |
Sopravvissuti | 0 |
Danni all'aeromobile | Distrutto |
Mappa di localizzazione | |
Dati estratti da Le Monde | |
voci di incidenti aerei presenti su Teknopedia |
La collisione aerea di Ménaka avvenne il 25 novembre 2019, quando due elicotteri militari francesi, parte dell'operazione Barkhane, si scontrarono nel nord del Mali, provocando la morte di 13 soldati. È stato il peggior incidente che ha coinvolto militari francesi dagli attentati della caserma di Beirut del 1983.
Contesto
[modifica | modifica wikitesto]Nel novembre 2019, la città di Indelimane e i suoi dintorni, situati tra Ansongo e Ménaka, furono teatro di numerosi scontri. La regione era quindi una delle zone di azione dello Stato Islamico nel Sahara.[1] Il 1° novembre, almeno 49 soldati maliani vennero uccisi da un attacco della jihad contro la base militare in città. Il 2 novembre, un LAV che scortava un convoglio tra Gao e Ménaka finì su un ordigno esplosivo improvvisato a 20 chilometri da Indelimane: un soldato francese rimase ucciso.[2][3] Il 16 novembre, a circa 20 chilometri a sud di Indelimane, i commando del GCP effettuarono un attacco a un accampamento: cinque jihadisti dello Stato Islamico vennero uccisi e un commando francese rimase gravemente ferito durante i combattimenti.[4][5]
L'incidente
[modifica | modifica wikitesto]Il 22 novembre 2019, l'esercito francese lanciò un'operazione su larga scala nella valle dell'Eranga, situata a una ventina di chilometri a sud di Indelimane.
Il 25 novembre, a fine giornata, le forze francesi lanciarono un attacco nella regione di Liptako Gourma contro i jihadisti che si muovevano su pick-up e motociclette. Intorno alle 17, soldati del GCP si scontrarono con i jihadisti. Al calar della notte, chiesero supporto aereo per attraversare il Uadi. Due elicotteri Tiger e un Cougar, nonché una pattuglia di due Mirage 2000 si mobilitarono. Alle 19:40 circa, mentre gli elicotteri stavano effettuando una manovra destinata a preparare l'ingaggio del nemico, uno dei due Tiger e il Cougar entrarono accidentalmente in collisione. Lo schianto non lasciò sopravvissuti. Tredici militari francesi, di cui sette del 5e régiment d'hélicoptères de combat (5° RHC), e sei operatori del Groupement de commandos de montagne, rimasero uccisi.[6][7][8][9]
Il 28 novembre, lo Stato islamico in Africa occidentale sostenne di aver provocato l'incidente avvenuto tre giorni prima: "i soldati del califfato hanno sparato in direzione dell'elicottero, costringendolo a ritirarsi e alla fine a scontrarsi con un altro elicottero provocando la morte di tredici soldati".[10][11][12] Il giorno successivo, il generale François Lecointre, capo di stato maggiore delle forze armate, negò che il fuoco jihadista avesse causato la collisione: "questo è assolutamente errato. [...] Non c'è stato alcun attacco dei jihadisti, [che erano] inseguiti e segnati in un certo modo sul terreno. E quindi non c'è stato alcun ritiro di un aereo di fronte al fuoco jihadista".[12][13][14]
Vittime
[modifica | modifica wikitesto]Tredici soldati francesi morirono nell'incidente del 25 novembre:
- Il capitano Nicolas Mégard, 5e régiment d'hélicoptères de combat;
- Il capitano Benjamin Gireud, 5e régiment d'hélicoptères de combat;
- Il capitano Clement Frisian Roche, 5e régiment d'hélicoptères de combat;
- Il tenente Alex Morisse, 5e régiment d'hélicoptères de combat;
- Il tenente Pierre-Emmanuel Bockel, 5e régiment d'hélicoptères de combat; figlio del senatore ed ex ministro Jean-Marie Bockel;
- CWO Julien Carette, 5e régiment d'hélicoptères de combat;
- Capo di brigata Roman Hall of Saint Paul, 5e régiment d'hélicoptères de combat;
- Master Romain Chomel di Jarnieu , 4e régiment de chasseurs; figlio dell'ammiraglio Benoît Chomel de Jarnieu[15];
- Sergente capo Alexander Protin, cacciatori del 4e régiment de chasseurs;
- Il sergente Antoine Serre, cacciatori di Gap del 4e régiment de chasseurs;
- Il sergente Valentin Duval, cacciatori del 4e régiment de chasseurs;
- Maresciallo capo quartiermastro Leusie Jeremy, 93e régiment d'artillerie de montagne;
- Sergente Andreï Jouk, 2e régiment étranger de génie .
Il 2 dicembre, la Francia rese loro un tributo nazionale nel cortile dell'Hôtel des Invalides. Il presidente della Repubblica Emmanuel Macron presentò loro la Legion d'onore postuma.[16]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Après la mort de treize soldats au Mali, Macron face au défi de la présence française au Sahel, in Le Monde.fr, 27 novembre 2019. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (FR) Mali : ce que l'on sait de l'attentat revendiqué par Daech qui a tué un militaire français, su LExpress.fr, 3 novembre 2019. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (FR) Mort en opération du brigadier Ronan Pointeau, su defense.gouv.fr. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (FR) Un soldat de la force Barkhane blessé dans une opération au Mali, su kibaru.ml. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (FR) BARKHANE : Action d'opportunité dans le Liptako malien, su defense.gouv.fr. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (FR) Le Point.fr, Militaires français tués au Mali : un hommage national lundi aux Invalides, su Le Point, 26 novembre 2019. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (FR) Mali : l’armée française perd treize militaires dans un accident d’hélicoptères, in Le Monde.fr, 26 novembre 2019. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (FR) Mali: 13 soldats français de la force Barkhane tués dans un crash d’hélicoptères, su RFI, 26 novembre 2019. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (FR) Barkhane : Mort en opération de treize militaires lors de la collision de deux hélicoptères au Mali, su defense.gouv.fr. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (FR) Le Point.fr, Militaires morts au Mali : le chef d'état-major des armées balaye la revendication de Daech, su Le Point, 28 novembre 2019. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (FR) Mali: le groupe EI affirme avoir provoqué la collision des hélicoptères français, su RFI, 28 novembre 2019. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ a b (FR) Par Iris PeronLe 29 novembre 2019 à 18h00, Modifié Le 28 Février 2020 À 15h43, Mort de 13 militaires au Mali : qui est le groupe djihadiste qui revendique l’attaque ?, su leparisien.fr, 29 novembre 2019. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (FR) Soldats français tués au Mali: le général Lecointre dément la revendication de l'EI, su RFI, 29 novembre 2019. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (FR) Militaires tués au Mali : Paris dément la revendication de l’organisation Etat islamique, in Le Monde.fr, 29 novembre 2019. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (FR) Qui était Romain Chomel de Jarnieu, "enfant de Toulon", mort lors de l'accident d'hélicoptères au Mali, su Nice-Matin, 26 novembre 2019. URL consultato il 30 novembre 2020.
- ^ (FR) L’hommage national aux treize soldats morts au Mali : « La liberté a souvent, hélas, le goût du sang versé », in Le Monde.fr, 2 dicembre 2019. URL consultato il 30 novembre 2020.