Colle d'Etiache | |
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Il versante italiano del colle | |
Stati | Italia Francia |
Regione | Piemonte Rodano-Alpi |
Provincia | Torino Savoia |
Località collegate | Bardonecchia Bramans |
Altitudine | 2 799 m s.l.m. |
Coordinate | 45°08′52.8″N 6°48′46.8″E |
Altri nomi e significati | Col d'Étache |
Infrastruttura | sentiero |
Mappa di localizzazione | |
Il Colle d'Etiache (2.799 m s.l.m. - Col d'Étache in francese) è un valico alpino delle Alpi Cozie situato sul confine italo-francese. Si trova nelle Alpi Cozie sullo spartiacque tra la Val di Susa e l'alta Maurienne.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il punto di valico è un marcato avvallamento aperto tra le cime del Gros Peyron (a sud-est, 3.047 m) e la Cresta San Michele (o Pierre Minieu, 3.252 m, a nord-ovest). Sul lato italiano chiude un ampio vallone erboso in destra idrografica del Vallone di Rochemolles[1] mentre le acque che scendono sul versante francese vengono raccolte dal Ruisseau d'Étache, il quale a sua volta confluisce nel Ruisseau d'Ambin, un affluente dell'Arc.
Secondo la classificazione orografica SOIUSA il colle separa il gruppo alpino della Pierre Menue da quello d'Ambin.[2]
Accesso al colle
[modifica | modifica wikitesto]Dal lato italiano il colle è raggiunto da un ampio sentiero (vecchio segnavia EPT 726) che si stacca dallo sterrato per il Rifugio Scarfiotti; sul lato francese il sentiero prosegue fino alla piccola borgata di Le Planey, dalla quale si può raggiungere Bramans o risalire verso il Colle del Piccolo Moncenisio. [3] Dal colle svoltando a destra per tracce di sentiero su terreno roccioso-detritico è possibile senza particolari difficoltà salire alla cima del Gros Peyron.[4] Puntando verso est si può anche raggiungere per erba e detriti la sommità del Pic du Diable (2.926 m), una montagna che vista dal Vallone di Étache presenta un aspetto impervio e strapiombante che ne giustifica il nome.[5] Il proseguimento per cresta verso i Rocher Cornus (a sud-est) o la Cresta San Michele (nord-ovest) presenta invece difficoltà alpinistiche anche rilevanti.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
- ^ Sergio Marazzi, Atlante Orografico delle Alpi. SOIUSA, Pavone Canavese, Priuli & Verlucca, 2005.
- ^ Etiache: escursione al colle, on-line in .pdf su www.chaletdellaguida.it[collegamento interrotto] (consultato nel settembre 2010)
- ^ Filippo Ceragioli, Aldo Molino, A piedi in Piemonte vol.2, 2ª ed., Subiaco, Iter, 2008, pp. 110-113, ISBN 978-88-8177-122-6.
- ^ Roberto Aruga, Pietro Losana, Alberto Re, Alpi Cozie settentrionali, Milano, CAI-TCI, 1985, p. 293, ISBN non esistente.
- ^ Itinerari San Michele (Cresta) traversata Est - Ovest ([1][collegamento interrotto]) e Cornus (Rocher) Traversata ([2][collegamento interrotto]), on-line su www.gulliver.it (consultato nel settembre 2010)
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cartografia
- Cartografia ufficiale italiana dell'Istituto Geografico Militare (IGM) in scala 1:25.000 e 1:100.000, consultabile on line
- Cartografia ufficiale francese dell'Institut géographique national (IGN), consultabile online
- Istituto Geografico Centrale - Carta dei sentieri e dei rifugi scala 1:50.000 n. 1 Valli di Susa Chisone e Germanasca e 1:25.000 n. 104 Bardonecchia Monte Thabor Sauze d'Oulx
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Colle d'Etiache