Claudio Bressanin | |
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Nascita | Campagna Lupia, 3 febbraio 1914 |
Morte | Africa settentrionale, 20 aprile 1943 |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Esercito italiano |
Reparto | 66° reggimento fanteria motorizzato Trieste |
Grado | sergente |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
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Claudio Bressanin (Campagna Lupia, 3 febbraio 1914 – Takrouna, 20 aprile 1943) è stato un militare italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nell'aprile 1935 fu arruolato nel 71° reggimento fanteria per prendere parte alla guerra d'Etiopia nel 71° Fanteria della Brigata Puglie; fu poi congedato nel settembre 1936 col grado di caporal maggiore.[1]
Trasferitosi con la famiglia in Cirenaica per lavorare in un podere del Villaggio Filzi, dopo l'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale venne richiamato alle armi e, con il grado di sergente, fu assegnato prima al 4° battaglione complementi libici e poi al 34° battaglione libico, che conquistò Sidi el Barrani nel settembre 1940.
Venne catturato durante la prima offensiva inglese, ma riuscì a sfuggire alla prigionia; cosicché dal centro di mobilitazione di Barce fu destinato alla difesa costiera di Bengasi ed, infine, al centro di reclutamento e mobilitazione di Homs. Dopo la battaglia di El Alamein, nel gennaio 1943 fu inquadrato nel 1 battaglione del 66° Reggimento di Fanteria della Divisione Trieste, partecipando alla battaglia di Takrouna (Tunisia), dove venne ferito mortalmente sul campo il 20 aprile 1943; negli ultimi istanti di vita riuscì a raccogliere con la punta della matita il sangue che gli colava dall'addome e a scrivere su un pezzo di carta la frase "Viva l'Italia". Per questo venne insignito della Medaglia d'oro al valor militare.[2]
Ricordo
[modifica | modifica wikitesto]Il Comune di Campagna Lupia gli ha dedicato un via.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gagliardetti 2023, su Associazione storico culturale Riviera al Fronte, 19 novembre 2023.
- ^ BRESSANIN Claudio, su Associazione Nazionale Combattenti Guerra di Liberazione inquadrati nei Reparti Regolari delle Forze Armate, 13 agosto 2016.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare, Le Medaglie d'oro al Valore Militare, vol. 2 (1942-1959), Roma, Tipografia Regionale, 1965, p. 240.