Cirrhilabrus laboutei | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Labroidei |
Famiglia | Labridae |
Genere | Cirrhilabrus |
Specie | C. laboutei |
Nomenclatura binomiale | |
Cirrhilabrus laboutei Randall & Lubbock, 1982 |
Cirrhilabrus laboutei Randall & Lubbock, 1982 è un pesce d'acqua salata appartenente alla famiglia Labridae[2].
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Proviene dalle barriere coralline dell'oceano Pacifico; è stato localizzato nella Grande barriera corallina, in Nuova Caledonia e Isole della Lealtà[3]. Nuota tra i 7 e i 55 m di profondità[1].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Presenta un corpo leggermente compresso ai lati, allungato e con la testa dal profilo arrotondato. La lunghezza massima registrata è di 12 cm[3]. Sia nei maschi che nelle femmine sono presenti delle striature orizzontali violacee che curvano in prossimità della testa. Nelle femmine queste fasce sono su uno sfondo di colore marrone chiaro[4]. Il ventre è pallido e le pinne trasparenti, ma i primi due raggi della pinna anale sono più allungati degli altri.
I maschi adulti, invece, sono prevalentemente rosati con il ventre violaceo; le striature che curvano verso la testa hanno il bordo giallo[4][5]. Le pinne sono gialle bordate di azzurro e con delle macchie dello stesso colore. La pinna dorsale e la pinna anale non sono particolarmente alte. Gli occhi sono rosa.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre soprattutto di piccoli invertebrati acquatici[6] (zooplancton).
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie viene classificata come "a rischio minimo" (LC) dalla lista rossa IUCN perché viene talvolta catturata per l'acquariofilia, ma il suo areale coincide con delle aree marine protette[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Rocha, L. & Pollard, D, Cirrhilabrus laboutei, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) Cirrhilabrus laboutei, in WoRMS (World Register of Marine Species).
- ^ a b (EN) C. laboutei, su FishBase. URL consultato il 17 dicembre 2013.
- ^ a b John E. Randall, Gerald R. Allen, Roger C. Steene, p. 310.
- ^ Gerald R. Allen, p. 182.
- ^ C. laboutei, alimentazione, su fishbase.org. URL consultato il 17 dicembre 2013.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- John E. Randall, Gerald R. Allen, Roger C. Steene, Fishes of the Great Barrier Reef and Coral Sea, University of Hawaii Press, 1997.
- Gerald R. Allen, Field Guide to Marine Fishes of Tropical Australia and South-East Asia, Western Australian Museum, 2009, ISBN 9781920843397.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Cirrhilabrus laboutei