Il circuito cittadino, stradale o urbano è un tracciato motoristico su strade pubbliche cittadine temporaneamente chiuse al traffico, utilizzato nelle competizioni agonistiche.
Strutture come paddock, box, recinzioni, guard rail, cordoli e tribune vengono di solito montate temporaneamente e poi rimosse subito dopo la fine della gara; i box, il controllo gara e le tribune principali però sono talvolta installati in modo permanente nell'area adibita al circuito. Poiché la superficie della pista è destinata in genere alle normali vetture che viaggiano entro i limiti legali di velocità, i piloti spesso trovano i circuiti cittadini sconnessi e privi di aderenza. Le vie di fuga possono mancare, il che rende eventuali errori di guida o uscite di pista più gravi rispetto ai circuiti appositi, con vie di fuga più ampie.
Le amministrazioni locali a volte sono favorevoli alle gare in città soprattutto come forma di promozione del turismo.
Uno dei più antichi e oggi noti tracciati cittadini è quello di Monte Carlo, nel Principato di Monaco, sede dal 1929 dell'omonimo Gran Premio di Formula 1.[1][2] Tra gli storici circuiti urbani usati in passato dal circus si annoverano quelli di Adelaide, Long Beach, Montjuïc e Pau;[1] caso particolare è rappresentato da Las Vegas, sede di due diversi tracciati stradali, quello scomparso del Caesars Palace[1] e l'odierno Strip Circuit. Al di fuori della Formula 1, sono assurti a notorietà i circuiti cittadini di Birmingham, Macao e Vila Real oltreché quello delle Madonie,[1] quest'ultimo sede della Targa Florio, la più antica corsa di durata al mondo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d I 10 migliori circuiti cittadini al mondo, su racingspot.pirelli.com, 6 dicembre 2017.
- ^ GP di Monaco: le caratteristiche del circuito, su motori.quotidiano.net, 4 giugno 2022.
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