Circondario di Cosenza ex circondario | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Provincia | Cosenza |
Amministrazione | |
Capoluogo | Cosenza |
Data di istituzione | 1861 |
Data di soppressione | 1927 |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 39°18′N 16°15′E |
Abitanti | 171 689 (1863) |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Il circondario di Cosenza era uno dei circondari in cui era suddivisa l'omonima provincia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Con l'Unità d'Italia (1861) la suddivisione in province e circondari stabilita dal Decreto Rattazzi fu estesa all'intera Penisola.
Il circondario di Cosenza fu abolito, come tutti i circondari italiani, nel 1927, nell'ambito della riorganizzazione della struttura statale voluta dal regime fascista[1]. Tutti i comuni che lo componevano rimasero in provincia di Cosenza.
Suddivisione
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1863, la composizione del circondario era la seguente[2]:
- Mandamento I di Acri
- Mandamento II di Aprigliano
- Mandamento III di Bisignano
- Mandamento IV di Celico
- Mandamento V di Cerisano
- Mandamento VI di Cerzeto
- Mandamento VII di Cosenza
- Mandamento VIII di Dipignano
- Mandamento IX di Grimaldi
- Mandamento X di Montalto Uffugo
- Mandamento XI di Rende
- Mandamento XII di Rogliano
- Mandamento XIII di Rose
- Mandamento XIV di San Giovanni in Fiore
- Mandamento XV di San Marco
- Mandamento XVI di Scigliano
- Mandamento XVII di Spezzano Grande
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ R.D.L. 2 gennaio 1927, n. 1, art. 3
- ^ Ministero di Grazia e Giustizia e dei Culti (a cura di), Dizionario dei comuni del Regno d'Italia e tavole statistiche e sinottiche della circoscrizione amministrativa elettorale ed ecclesiastica con la indicazione della popolazione giusta l'ultimo censimento, Torino, Stamperia Reale, 1863