Cimaï è un sito d'arrampicata francese, situato vicino al paese di Évenos, una quindicina di chilometri a nord ovest di Tolone.
La roccia è di calcare e ci sono circa 250 vie soprattutto verticali e strapiombanti.
Nel 2011 a causa di cadute di pietre la falesia è stata chiusa per due mesi e poi riaperta dopo essere stata messa in sicurezza.[1][2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Cimaï è un luogo storico per l'arrampicata. Negli anni '80 e '90 questa falesia, come anche Buoux, è stata al centro dell'evoluzione dell'arrampicata mondiale. È stata frequentata dai migliori arrampicatori di quel periodo come Patrick Edlinger, Didier Raboutou, Jean-Baptiste Tribout, Antoine Le Menestrel, Stefan Glowacz, Isabelle Patissier e Lynn Hill.
Principali traguardi:
- nel 1987 Antoine Le Menestrel ha salito per la prima volta un 8a a vista con la via Samizdat
- nel 1988 Isabelle Patissier ha salito il primo 8b femminile con la via Sortilèges, via liberata da Didier Raboutou due anni prima
- nel 1991 Lynn Hill ha salito il primo 8b+ femminile con la via Masse Critique, via liberata di Jean-Baptiste Tribout due anni prima[3]
Le vie
[modifica | modifica wikitesto]Le vie più difficili:
- 8c+/5.14c:
- Bouquet final - gennaio 2011 - Gérome Pouvreau[4]
- 8b+/5.14a:
- Masse Critique - 1989 - Jean-Baptiste Tribout
- Coup de bambou - 1987 - Didier Raboutou
- 8b/5.13d:
- Les sucettes à l'anis - 1988 - Patrick Edlinger
- Sortilèges - 1986 - Didier Raboutou
- Treblinka
- 8a/5.13b:
- Orange Mécanique
- En un combat douteux
- Samizdat
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cimai chiusa all'arrampicata, su planetmountain.com, 31 maggio 2011. URL consultato il 2 gennaio 2012.
- ^ Cimaï, divieto di arrampicata revocato, su planetmountain.com, 1º luglio 2011. URL consultato il 2 gennaio 2012.
- ^ (EN) Toby Dunn, Cimai: Winter Sport-Climbing Heaven, su planetfear.com, 13 ottobre 2008. URL consultato il 2 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2008).
- ^ (FR) Fred Labreveux, Le premier 8c+ du Cimaï réalisé par Gérôme Pouvreau, su grimper.com, 28 gennaio 2011. URL consultato il 2 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2011).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Guida su camptocamp.org, su camptocamp.org.