| Cieli neri singolo discografico | |
|---|---|
| Artista | Bluvertigo |
| Pubblicazione | 1998 |
| Durata | 28:10 |
| Album di provenienza | Metallo non metallo |
| Dischi | 1 |
| Tracce | 6 |
| Genere | Rock alternativo Synth pop |
| Etichetta | Mescal |
| Produttore | Valerio Soave |
| Formati | CD |
| Bluvertigo - cronologia | |
Singolo precedente Singolo successivo
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Cieli neri è un brano del gruppo musicale italiano Bluvertigo, pubblicato nel 1998 come singolo tratto dall'album Metallo non metallo. La canzone trae ispirazione da Orpheus di David Sylvian.
Videoclip
[modifica | modifica wikitesto]Il videoclip per Cieli neri è stato realizzato montando insieme riprese dei membri della band con spezzoni estratti dal cortometraggio Screen Play, diretto dal regista inglese Barry Purves[1] e realizzato con la tecnica dell'animazione passo uno. Il cortometraggio racconta una tragica storia d'amore illecita con lo stile del teatro giapponese Kabuki.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Cieli neri (radiophobic)
- L.S.D. (total recall mix)
- Prospettiva Nevsky (Franco Battiato)
- Notte dopo un'esplosione – traccia fantasma di Metallo non metallo
- Nightclubbing (live in studio)
- Cieli neri (versione XII)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Videoclip dei Bluvertigo su Meta Morgan, su metamorgan.it. URL consultato il 3 agosto 2016.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Cieli neri, su Discogs, Zink Media.








