Il Chromebook Pixel è un computer portatile di fascia alta della famiglia dei Google Chromebook, che hanno tutti preinstallato il sistema operativo Chrome OS.[1][2] Il Chromebook Pixel fa parte della serie di prodotti denominata Google Pixel.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Ad agosto 2016 Google ha interrotto la vendita del Chromebook Pixel.[3][4] Il 4 ottobre 2017 Google ha annunciato il suo successore, il Google Pixelbook.[5]
Lanciato il 21 febbraio 2013, era dotata di un display touch-screen con la più alta densità di pixel di qualsiasi laptop,[6] con una CPU Intel Core i5, 32 GB di memoria, un design esterno con una barra luminosa colorata sul coperchio. Un secondo Pixel con connettività LTE e archiviazione da 64 gb sono stati introdotti il 12 aprile 2013 e hanno avuto un prezzo leggermente superiore rispetto al modello base.[7]
Oltre a Chrome OS, i Chromebook Pixel possono eseguire altri sistemi operativi, tra cui Ubuntu e Android, che a loro volta supportano più applicazioni offline.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Google unveils touchscreen laptop, in BBC News, 21 febbraio 2013. URL consultato l'11 ottobre 2018.
- ^ (EN) Google takes Chromebook upmarket with touchy-feely Pixel. URL consultato l'11 ottobre 2018.
- ^ Pour one out, Google discontinued its 2015 Chromebook Pixel, in The Verge. URL consultato l'11 ottobre 2018.
- ^ (EN) Google discontinues the Chromebook Pixel 2, in VentureBeat, 29 agosto 2016. URL consultato l'11 ottobre 2018.
- ^ Google’s Pixelbook is a stunning $1,000 laptop, in The Verge. URL consultato l'11 ottobre 2018.
- ^ (EN) Google unleashes touch-based Chromebook, in USA TODAY. URL consultato l'11 ottobre 2018.
- ^ (EN) Pre-ordered Chromebook Pixel LTEs should arrive today | Digital Trends, in Digital Trends, 12 aprile 2013. URL consultato l'11 ottobre 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Chromebook Pixel
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Chromebook Pixel, su pixel.google.com. URL consultato il 6 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2016).