Il Chorion è quello che viene definito come casale o villaggio durante l'impero bizantino[1]. La biblioteca Marciana lo definisce come un villaggio dove le persone vivono insieme e dove le abitazioni sono situate in prossimità l'una con l'altra. Altri testi dell'epoca aggiungono inoltre che il chorion è circondato da terra coltivabile, terra incoltra e boschi[1]. Veniva considerata una entità giuridica e il livello base con in sui si raggruppano le entrate fiscali. La sua comunità stabilisce i beni comuni a disposizione dei membri. Di solito la popolazione del chorion è composta da contadini, piccoli proprietari terrieri, braccianti, schiavi e talvolta di stratioti.
L'agridion è invece un insediamento dipendente anche fiscalmente dal chorion e sito su terre incolte[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Gerstel 2015.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sharon E. J. Gerstel, Rural Lives and Landscapes in Late Byzantium: Art, Archaeology, and Ethnography, Cambridge University Press, 2015, ISBN 978-0-521-85159-6.