Chiesa di Santa Maria dei Miracoli | |
---|---|
La facciata | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Brescia |
Indirizzo | Corso Martiri della Libertà |
Coordinate | 45°32′14.16″N 10°12′53.61″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Diocesi | Brescia |
Architetto | Giovanni Antonio Amadeo |
Stile architettonico | Rinascimentale con aggiunte successive |
La chiesa di Santa Maria dei Miracoli è un edificio religioso di Brescia, collocato lungo corso Martiri della Libertà.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la peste che aveva afflitto la città tra il 1480 e il 1484, si diffuse a Brescia la notizia che un affresco votivo raffigurante una Madonna col Bambino dipinto in facciata a una casa lungo il corso del quartiere di San Nazaro aveva poteri miracolosi. Sull'onda del fervore religioso popolare, il Comune avviò nel 1486 le trattative per l'acquisto della casa. Nel 1488 fu finalmente inaugurato il cantiere del primitivo santuario, costituito da una parte degli interni della chiesa e, soprattutto, dalla maestosa facciata in marmo cesellato, la cui esecuzione è probabilmente da attribuire alla bottega dei Sanmicheli, da poco insediatisi in città, forse proprio in concomitanza con l'ottenimento di questa eccezionale commessa, e all'epoca unica bottega di scultori attiva a Brescia in grado di operare su un manufatto di livello tecnico e culturale così elevato.[1]
La facciata dei Sanmicheli, corrispondente al livello più basso e raffinato della facciata attuale, viene compiuta entro l'anno 1500. Nel frattempo, l'edificio religioso subisce un rapido sviluppo, anche grazie al crescere del numero di fedeli e delle elemosine e, probabilmente a cantieri ancora aperti, viene deciso per il suo ampliamento, portando il santuario alla dimensione definitiva. Le partiture architettoniche interne, connotate da caratteri decorativi elaborati e raffinati, vengono forse realizzati da Gasparo Cairano e bottega. Lo stesso scultore realizza inoltre il ciclo di Apostoli per la prima cupola, interposto al ciclo di Angeli del Tamagnino, entrambi consegnati e pagati nel 1489.[1]
Nel corso dei secoli, il santuario si arricchisce di opere, soprattutto pittoriche, tra cui una tela del Moretto e il ciclo di teleri con le Storie di Gesù per il presbiterio, dipinto da una serie di autori bresciani tra cui Tommaso Bona e Pier Maria Bagnadore. Anche le pareti e le volte della chiesa vengono affrescate e stuccate da vari autori. Gran parte dell'apparato pittorico parietale viene distrutto durante la seconda guerra mondiale, quando l'edificio viene gravemente danneggiato dai bombardamenti che, miracolosamente, non intaccano la facciata e le pregiate sculture della prima cupola. Negli anni successivi il santuario viene profondamente ricostruito, salvando tuttavia gran parte del patrimonio originale, perlomeno scultoreo.
Nel 2019 la chiesa è stata dotata di un organo a canne, costruito nel 1974 dalla ditta neerlandese Koch, a trasmissione meccanica con 13 registri su due manuali e pedale; in precedenza, sulla cantoria in controfacciata vi era un organo Tonoli, andato perduto durante la seconda guerra mondiale.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Catalogata tra i capolavori architettonici italiani[3], la chiesa, «gioiello dell'architettura rinascimentale lombarda, presenta una complessa facciata, che nella ornatissima parte centrale (...) è dovuta a vari artisti della regione»[4], sedici scultori lavorarono alle decorazioni, tra cui Gaspare da Cairano, Antonio della Porta e Giovan Battista e Giovanni Stefano da Sesto.[5] Le quattro cupole della chiesa sono nascoste dal tiburio e un'abside ottagonale. Fu Carlo Borromeo che, nella storica visita a Brescia sul principio del 1580, dette disposizione che l'affresco votivo quattrocentesco della Madonna col Bambino venisse collocata all'interno del Santuario allora in costruzione.[6]
Dipinti nella chiesa
[modifica | modifica wikitesto]-
Gesù consegna le chiavi a San Pietro di Enrico Albrici
-
Immacolata di Ottavio Amigoni e Cristo con Maddalena (Noli me Tangere) di Giuseppe Fali
-
Annunciazione di Pier Maria Bagnadore e Nativitá di Maria di Tommaso Bona
-
La Vergine e San Nicola di Bari morente di Enrico Albrici
Opere già nella chiesa
[modifica | modifica wikitesto]- Moretto, Pala Rovelli, 1539, oggi alla pinacoteca Tosio Martinengo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Zani 2010, pp. 16-19.
- ^ Brescia (BS) - Organo Koch Bernard 1974, su organibresciani.org. URL consultato il 20 settembre 2021.
- ^ Luigi Vacchi e Nevio Degrassi (a cura di), Guida ai capolavori italiani dal Medioevo a oggi. 1 - Italia settentrionale
- ^ Lombardia Orientale, Attraverso l'Italia Nuova Serie, Touring Club Italiano, 1962
- ^ AA.VV., Lombardia, L'Italia, 15, Touring Club Italiano, Milano 2005.
- ^ Antonio Fappani e Luciano Anelli, Santa Maria dei Miracoli, Brescia 1980
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Paolo Guerrini, Il Santuario civico dei Miracoli (PDF), in Memorie storiche della diocesi di Brescia, I, Brescia, Moretto, 1930.
- Vito Zani, Gasparo Cairano e la scultura monumentale del Rinascimento a Brescia (1489-1517 ca.), Roccafranca, La Compagnia della Stampa, 2010, ISBN 978-88-8486-400-0, OCLC 800227892, SBN IT\ICCU\CFI\0751171.
- Antonio Fappani (a cura di), MARIA (S.) dei Miracoli, in Enciclopedia bresciana, vol. 8, Brescia, La Voce del Popolo, 1991, OCLC 163182000, SBN IT\ICCU\MIL\0273002.
- Luigi Francesco Fè d'Ostiani, Il Santuario dei Miracoli, in Paolo Guerrini (a cura di), Storia, tradizione e arte nelle vie di Brescia, Brescia, Figli di Maria Immacolata, 1927, pp. 22-24, SBN IT\ICCU\VEA\1145856.
- Vito Zani, Maestri e cantieri nel Quattrocento e nella prima metà del Cinquecento, in Valerio Terraroli (a cura di), Scultura in Lombardia. Arti plastiche a Brescia e nel Bresciano dal XV al XX secolo, Milano, Skira, 2011, ISBN 978-88-572-0523-6, OCLC 936152663, SBN IT\ICCU\UBO\3839955.
- Francesco De Leonardis (a cura di), Guida di Brescia, La storia, l'arte, il volto della città, Brescia, Grafo, 2018, ISBN 9788873859918.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Chiese di Brescia
- Apostoli (Cairano Santa Maria dei Miracoli)
- Scultura rinascimentale bresciana
- Gasparo Cairano
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikibooks contiene testi o manuali sulla disposizione fonica dell'organo a canne
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di Santa Maria dei Miracoli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di Santa Maria dei Miracoli, su turismobrescia.it. URL consultato il 23 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2020).
- Chiesa di S. Maria dei Miracoli, Corso Martiri della Libertà, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 23 luglio 2020.
- Santuario Madonna dei Miracoli, su parrocchiasantinazaroecelsobrescia.it. URL consultato il 23 luglio 2020.