Chiesa di Santa Giovanna d'Arco | |
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Stato | Francia |
Regione | Alpi Marittime |
Località | Nizza |
Indirizzo | 11 rue Grammont |
Coordinate | 43°42′48.28″N 7°15′45.36″E |
Religione | cattolica |
Titolare | Giovanna d'Arco |
Diocesi | Nizza |
Architetto | Louis Castel, Jacques Droz |
Stile architettonico | Art deco |
Completamento | 1934 |
Sito web | nice.cef.fr |
La chiesa di Santa Giovanna d'Arco (in francese Sainte Jeanne d'Arc) è una chiesa parrocchiale cattolica che si trova a Nizza ed è dedicata a Giovanna d'Arco.
La chiesa è caratterizzata da un'architettura originale, che ha suscitato pareri controversi tra gli abitanti di Nizza, alcuni dei quali l'hanno soprannominata "la meringa" per via del suo colore bianco[1]. La chiesa è iscritta nell’elenco dei monumenti storici dal giugno 1992.[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1914 furono proposti i primi progetti per una nuova chiesa rispetto a quella esistente dedicata a san Girolamo.
La costruzione iniziò nel 1914 ad opera dell'architetto francese Louis Castel,[3] che realizzò anche una cripta. Dopo la prima guerra mondiale, un altro architetto francese, Jacques Droz, costruì nel 1924 una seconda cripta ed entrambe le cripte costituiscono il basamento del nuovo edificio sul quale, nel 1931, ne viene posato un altro in cemento.
Tra il 1932 e il 1934 venne costruita la chiesa in cemento armato. Droz ha utilizzato la tecnica del calcestruzzo a guscio sottile per le cupole che hanno uno spessore di 45 centrimetri alla base e solo 8 centrimetri in altezza.
Architettura
[modifica | modifica wikitesto]L'uso del cemento armato, un materiale innovativo per l'epoca, permise una costruzione originale in uno stile influenzato dall'Art déco in cui otto cupole ellissoidali sostengono tre cupole ovoidali più grandi. All'interno, queste tre grandi cupole sono sostenute solo da quattro pilastri, il che consente un sorprendente volume interno di 25 metri. La forma angolare del campanile di 64 metri è in contrasto con le forti curve delle cupole.
All'interno si trovano degli affreschi raffiguranti le stazioni della Via Crucis eseguiti da Eugène Klementieff nel 1934-35[4] mentre i dipinti sono influenzati dal cubismo russo, dal Quattrocento italiano[5] e dalle icone ortodosse bizantine.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Gwendal Chabas, Dômes, fresques... Jeanne-d'Arc, l'église la plus étonnante de Nice, su nicepresse.com, 7 marzo 2024. URL consultato il 12 ottobre 2024.
- ^ (FR) Romain Boisaubert, Nice : saviez-vous que l'église Sainte-Jeanne d'Arc renferme de nombreux trésors ?, su nicepresse.com, 23 aprile 2024. URL consultato il 12 ottobre 2024.
- ^ Église Sainte-Jeanne d'Arc, su Nizza Costa Azzurra. URL consultato il 12 ottobre 2024.
- ^ (FR) Nice - Eglise paroissiale Sainte-Jeanne d'Arc, su www.culture.gouv.fr. URL consultato il 12 ottobre 2024.
- ^ (EN) Sainte-Jeanne d'Arc Church, su SeeNice.com. URL consultato il 12 ottobre 2024.