Chiesa di Sant'Eustachio | |
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Stato | Italia |
Regione | Campania |
Località | Salerno |
Coordinate | 40°41′25.7″N 14°47′07.55″E |
Religione | Cattolica |
Titolare | Eustachio |
Arcidiocesi | Salerno-Campagna-Acerno |
Stile architettonico | Longobardo originariamente |
Inizio costruzione | X secolo |
La Chiesa di Sant'Eustachio si trova nel quartiere "Brignano" del comune di Salerno. Nelle vicinanze dei ruderi dell'originale chiesetta medioevale di Brignano si alza attualmente la nuova chiesa di Sant'Eustachio dal 1966[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La Chiesa fu fondata prima dell'anno mille da nobili Longobardi del Principato di Salerno nella zona collinare a sud-est della Salerno medioevale (come la Chiesa di San Felice in Felline).
Durante questi anni longobardi, precisamente nel 1005, si ha notizia della presenza in zona della chiesetta di Sant'Eustachio Martire (da non confondere con l’altra chiesa posta nel quartiere salernitano Sant’Eustachio di Mercatello), principale luogo sacro per tutto il medioevo a Brignano.
«L’immobile sacro, realizzato, come tutte le chiese longobarde della zona, lungo un asse est-ovest, presenta un portale d’ingresso rivolto ad ovest. Il tetto della chiesa è crollato a seguito del terremoto del novembre 1980, così come quello della sagrestia, posta lateralmente, e tutta la parte absidale della chiesa....La chiesetta ha una navata unica. D. Magliano»
Successivamente nel 1338 la chiesetta veniva chiamata col nome di “Sancti Eustachii de Briniano”. Dopo secoli di poco uso, la chiesa si riduceva in pessime condizioni (anche per colpa dei terremoti del Seicento a Salerno). Restaurata ed un poco ampliata dal 1899 al 1903, dopo un recupero del tetto semidistrutto, la chiesa di Sant'Eustachio fu riaperta al culto il 9 novembre 1917.
Purtroppo durante lo sbarco di Salerno degli Alleati nel settembre 1943 la chiesa fu molto danneggiata e si decise di farne una nuova nelle vicinanze attigue. Fatto che avvenne nel 1966.
«La chiesetta originale fu sostituita già nel 1963. Una nuova progettazione, firmata Ing. Giuseppe Postiglione, della nuova chiesa più grande e più vicina al quartiere industriale di Brignano Inferiore, veniva inaugurata il 17 settembre del 1966 Daniele Magliano»
Attualmente la chiesetta originale giace in uno stato di quasi completo abbandono[2].
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]La Chiesa di Sant'Eustachio originale conteneva al suo interno 3 altari: il maggiore con la custodia del Santissimo Sacramento, uno entrando a destra dell’Addolorata e l’altro sulla sinistra dedicato al Santo Patrono S. Eustachio.
Il pavimento era in cotto ed aveva un’organo, presumibilmente posto sopra l’ingresso della chiesetta, che era in stile Ottocentesco.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di Sant'Eustachio, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.