Chiesa di San Massimo | |
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Interno | |
Stato | Italia |
Regione | Abruzzo |
Località | Isola del Gran Sasso d'Italia |
Coordinate | 42°30′06.36″N 13°39′39.9″E |
Religione | cattolica |
Diocesi | Teramo-Atri |
Completamento | XV secolo |
Sito web | www.isoladelgransasso.gov.it |
La chiesa di San Massimo è un edificio religioso di Isola del Gran Sasso d'Italia, in provincia di Teramo.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Isola del Gran Sasso si trova ai piedi del Gran Sasso d'Italia, al centro di una conca alla confluenza del torrente Ruzzo e del fiume Mavone, da cui il nome di Isola, in una valle detta Valle Siciliana. Il centro storico, detto "castello dell'Isola", è chiuso da tre porte raccordate da mura difensive risalenti al medioevo.
Della fortificazione faceva parte la struttura posteriore della chiesa di San Massimo, costruita antecedentemente al 1420, data che appare sul portale laterale della chiesa, le cui navate laterali sono state ampliate in tempi successivi alla costruzione del nucleo centrale dando alla chiesa una pianta più estesa in larghezza che in lunghezza.
Architettura
[modifica | modifica wikitesto]La facciata della chiesa ha un portale in pietra al di sopra del quale si trova una nicchia con tracce di un affresco della Madonna. Sopra di questa si trova un oculo rotondo con il busto in terracotta di San Massimo. La facciata è sormontata da un campanile a vela con due campane, mentre sulla parete di sinistra della chiesa si trova un campanile a pianta quadrata sormontato da una guglia tondeggiante.
Sul lato destro della facciata si trova un portale in pietra opera dello scultore Matteo da Napoli dal quale si accede alla navata di destra della chiesa, strutturata su tre navate divise da archi a tutto sesto sorretti da pilastri. In fondo alla navata centrale si trova l'abside con l'altare maggiore. Addossato sull'ultimo pilastro di sinistra della navata si trova un pulpito in legno. La navata di sinistra è dedicata a san Jacopo ed ospita è un battistero rinascimentale datato 1529 e voluto da Hernando de Alarcón, il primo marchese della Valle Siciliana.
In sacrestia è conservato un pannello del 1753 composto da quindici mattonelle in maiolica raffigurante una Madonna con Bambino realizzato da Andrea Pompei di Castelli. Nella chiesa è custodita anche la statua lignea della Madonna di Pagliara che viene portata in processione ogni anno la domenica successiva alla Pasqua.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La Parrocchiale di San Massimo, su isoladelgransasso.gov.it. URL consultato il 16 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2016).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Isola del Gran Sasso, in Borghi e paesi d'Abruzzo, vol. 5, Pescara, Carsa Edizioni, 2008, p. 84, SBN IT\ICCU\TER\0031813.
- Teramo e il suo territorio, in Abruzzo, Milano, Touring Editore, 2015, ISBN 978-88-365-6551-1.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa di San Massimo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su isoladelgransasso.gov.it.
- Chiesa di San Massimo, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.
- Chiesa di San Massimo, su CulturaItalia, Istituto centrale per il catalogo unico.