Chiesa di San Martino Vescovo | |
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Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Località | Verucchio |
Indirizzo | piazza Battaglini 22 ‒ Verucchio (RN) |
Coordinate | 43°58′57.89″N 12°25′16.58″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | San Martino Vescovo |
Diocesi | Rimini |
Architetto | Antonio Tondini Giovanni Morolli |
Inizio costruzione | 1863 |
Completamento | 1874 |
La chiesa di San Martino Vescovo, detta più semplicemente chiesa di San Martino, è la parrocchiale di Verucchio, in provincia e diocesi di Rimini; fa parte del vicariato della Valmarecchia[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La prima pieve di Verucchio esisteva già nel X secolo[2]; essa era nota inizialmente con il titolo di pieve di San Giovanni in Bulgaria Nova, mentre dal XV secolo è attestata la dedicazione a san Martino[2].
La prima pietra della nuova collegiata venne posta nel 1863[3]; l'edificio, sorto sul luogo dell'antico monastero di San Francesco d'Assisi voluto dai signori Malatesta nel 1320[2] e disegnato da Antonio Tondini e Giovanni Morolli[3], fu portato a termine nel 1874 ed inaugurato il 18 ottobre del medesimo anno[2].
L'edificio venne danneggiato durante la Seconda guerra mondiale e, pertanto, nel 1946 fu restaurato ad opera del Genio Civile; la chiesa venne nuovamente ristrutturata tra il 1997 e il 2010[2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Esterno
[modifica | modifica wikitesto]La facciata della chiesa è a salienti, con la parte centrale, più alta, scandita da due paraste laterali, sorreggenti il grande arco in cui sono inscritti il portale maggiore e una finestra semicircolare e sopra il quale si imposta il timpano; nelle parti laterali si aprono i due portali secondari e altrettante lunette[2].
Interno
[modifica | modifica wikitesto]L'interno, le cui pareti sono abbellite da lesene, si articola in tre navate separate da pilastri e coperte da volte a botte; coperto dalla cupola è il punto in cui il transetto incrocia l'aula, al termine della quale vi sono il presbiterio e l'abside[2].
Opere di pregio qui conservate sono la pala dell'altar maggiore, il cui soggetto è San Martino che dà il mantello al povero, eseguita da Giovan Francesco Nagli nel XVII secolo[3], il trecentesco crocifisso del presbiterio, realizzato dal cosiddetto Maestro di Verucchio[4], quello veneziano quattrocentesco di Catarino e Nicolò di Pietro, risalente al 1404[3], e le due tele ritraenti dei Santi e San Tommaso Apostolo, dipinte rispettivamente da Giovanni Battista Costa sul finire del XVIII secolo e da Ignazio Stern nel Settecento[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ S. Martino, su diocesi.rimini.it. URL consultato il 5 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2019).
- ^ a b c d e f g h Chiesa di San Martino <Verucchio>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 5 gennaio 2020.
- ^ a b c d CHIESA COLLEGIATA, su rimini.com. URL consultato il 5 gennaio 2020.
- ^ Chiesa Collegiata San Martino, su lavalmarecchia.it. URL consultato il 5 gennaio 2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Parrocchia di SAN MARTINO V., su parrocchiemap.it. URL consultato il 5 gennaio 2020.
- Collegiata di San Martino, su tourer.it. URL consultato il 5 gennaio 2020.