Chiesa di San Martino | |
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Facciata | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Località | Marzano (Terenzo) |
Indirizzo | strada Marzano-Bosso |
Coordinate | 44°37′55.1″N 10°08′18.4″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | san Martino |
Diocesi | Parma |
Stile architettonico | romanico e neoclassico |
Inizio costruzione | entro il XIII secolo |
La chiesa di San Martino è un luogo di culto cattolico dalle forme tardo-romaniche e neoclassiche, situato in strada Marzano-Bosso a Marzano, frazione di Terenzo, in provincia e diocesi di Parma.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il luogo di culto fu edificato in epoca medievale; la cappella fu citata per la prima volta nel 1230 nel Capitulum seu Rotulus Decimarum della diocesi di Parma tra le dipendenze della pieve di Bardone.[1]
Nel 1394 il tempio fu intitolato a san Martino.[1]
Nel 1564 la chiesa fu elevata a sede parrocchiale autonoma.[1]
Tra il 1755 e il 1778 gli interni furono modificati con la costruzione di una piccola cappella dedicata alla Madonna.[1]
Nel 1873 fu edificato in adiacenza alla chiesa il campanile.[1]
Tra il 1919 e il 1950 il luogo di culto fu sottoposto a significativi interventi di restauro, durante i quali fu anche costruita la canonica.[1]
Nel 1986 la parrocchia di San Martino fu unita a quella dell'Annunciazione di Maria Vergine di Lesignano Palmia.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa si sviluppa su un impianto a navata unica affiancata da una piccola cappella sulla destra, con ingresso a ovest e presbiterio a est.[1]
La simmetrica facciata a capanna, quasi interamente rivestita in pietra a maglia irregolare, è tripartita verticalmente da quattro lesene, coronate da capitelli dorici;[1] al centro è collocato il portale d'ingresso ad arco a tutto sesto, delimitato da due piedritti sormontati da capitelli a sostegno dell'archivolto duecentesco romanico;[2] più in alto si apre una bifora a tutto sesto, scandita da una colonnina; in sommità si staglia un frontone triangolare intonacato, con cornice in aggetto.[1]
Sulla destra si eleva, in continuità col prospetto, il campanile in pietra, con accesso dal lato destro; la cella campanaria si affaccia sulle quattro fronti attraverso ampie monofore ad arco a tutto sesto.[1]
Il fianco sinistro è illuminato da alcune finestre disposte senza un ordine regolare.[1]
All'interno la spoglia navata, pavimentata in cotto e coperta da una serie di capriate lignee, è affiancata da pareti intonacate prive di decorazioni.[1]
Il presbiterio, lievemente sopraelevato, accoglie l'altare maggiore a mensa in pietra scolpita, aggiunto tra il 1970 e il 1980.[1]
La chiesa conserva un'acquasantiera duecentesca in arenaria, decorata con altorilievi raffiguranti due pesci, e una statua seicentesca rappresentante la Madonna dei sette dolori.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di San Martino, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.