Chiesa di San Lorenzo Diacono e Martire | |
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Stato | Italia |
Regione | Friuli-Venezia Giulia |
Località | San Lorenzo Isontino |
Indirizzo | piazza Montesanto |
Coordinate | 45°55′48.36″N 13°31′37.1″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | San Lorenzo Diacono e Martire |
Arcidiocesi | Gorizia |
Stile architettonico | neoclassico |
Completamento | 1923 |
La chiesa di San Lorenzo Martire è la parrocchiale di San Lorenzo Isontino, in provincia ed arcidiocesi di Gorizia; fa parte del decanato di Cormons.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La primitiva chiesa di San Lorenzo Isontino fu edificata probabilmente nel XIII secolo[1]; tuttavia, la prima citazione che ne attesta la presenza risale appena al 1504[1].
Nel 1611 l'antico campaniletto a vela venne sostituito da una nuova torre autonoma rispetto alla chiesa[1].
Poco dopo la metà del XVIII secolo fu costruita la nuova chiesa[1][2] e, nello stesso periodo, vennero realizzati l'altare maggiore e quelli dedicati a sant'Antonio di Padova e alla Beata Vergine Maria[1].
Nel 1835 i campanile fu sopraelevato con la realizzazione della nuova cella e della cuspide[1]; in quell'occasione venne installato l'orologio all'altezza della precedente cella[1].
Nel 1875 la torre subì dei lavori di ripristino, mentre alla fine del secolo venne demolito e sostituito a quello nuovo progettato da Girolamo D'Aronco[1].
Nel corso della prima guerra mondiale la chiesa fu rasa al suolo quasi totalmente[1]; l'attuale parrocchiale, che riprende le linee della precedente, è frutto del rifacimento condotto nel 1923 sotto la supervisione del geometra Alfredo Silvestri[1].
Nel 1948 furono murate la finestra della facciata e due del presbiterio[1]; allo stesso tempo, si aprì un rosone sopra l'altare maggiore[1].
Tra il 1975 ed il 1976 la struttura venne restaurata per volontà dell'allora parroco don Enrico Corazza[1]; fu chiuso il suddetto rosone, mentre furono riaperte le due finestre del presbiterio[1].
La chiesa venne nuovamente ristrutturata all'inizio del XXI secolo[1].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Esterno
[modifica | modifica wikitesto]La facciata, che è a capanna, è tripartita da quattro lesene con capitelli dorici[1], sopra le quali vi è il timpano triangolare al centro del quale s'apre un oculo[2]; nelle due nicchie poste ai lati sono ospitate due statue, una delle quali rappresenta San Lorenzo Martire[1].
Interno
[modifica | modifica wikitesto]Opere di pregio conservate all'interno della chiesa, ad un'unica navata, sono il settecentesco altare maggiore in marmi policromi, impreziosito da due statue raffiguranti i santi Lorenzo e Rocco, l'altare del Rosario del 1768, la statua della Madonna del Rosario, scolpita nel Novecento di bottega gardenese, e l'altare di san Lorenzo - già dedicato a sant'Antonio - realizzato verso il 1759 e sopra il quale è collocata la pala il cui soggetto è san Lorenzo Diacono e Martire, eseguita da Renzo Perco e Bruno Medeot[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q Chiesa di San Lorenzo Martire <San Lorenzo Isontino>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 23 aprile 2020.
- ^ a b c San Lorenzo Isontino - Chiesa di San Lorenzo Martire, su viaggioinfriuliveneziagiulia.it. URL consultato il 23 aprile 2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Arcidiocesi di Gorizia
- San Lorenzo Isontino
- Regione ecclesiastica Triveneto
- Parrocchie dell'arcidiocesi di Gorizia
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa di San Lorenzo Martire
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Parrocchia di S. LORENZO MARTIRE, su parrocchiemap.it. URL consultato il 23 aprile 2020.