Chiesa di San Francesco | |
---|---|
La facciata | |
Stato | Italia |
Regione | Marche |
Località | Fermo |
Coordinate | 43°09′48.41″N 13°43′15.27″E |
Religione | cattolica |
Arcidiocesi | Fermo |
Stile architettonico | barocco (facciata) |
Inizio costruzione | 1240 |
Completamento | 1425 |
La chiesa di San Francesco è situata nella parte orientale del comune di Fermo, nelle Marche.
È uno dei principali esempi di monumenti gotici presenti nelle Marche; larga poco più di 40 metri, lunga 65 metri è anche la seconda chiesa della città per grandezza, dopo il duomo.
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa venne costruita, a ridosso delle mura, dai Frati minori, tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo[1]. L'interno, a sala, è diviso in tre navate da esili pilastri rotondi, e presenta un'imponente parte absidale poligonale. Il campanile venne eretto verso il 1425.[2]
Nel 1527 si aggiunse la cappella del Santissimo Sacramento, già Euffreducci. A causa del terremoto del 1703 si mise mano al tetto e qualche anno dopo si ricostruì la facciata[3], mantenendo il portale già realizzato nel 1604.
Nel corso del Novecento la chiesa è stata 'restaurata' eliminando la maggior parte delle aggiunte architettoniche e decorative posteriori alla fase di costruzione dell'edificio o in conflitto con il goticismo dell'edificio, in particolare quelle sei-settecentesche.
L'interno è diviso in tre navate da alti pilastri che sorreggono volte a crociera.
Nella navata destra è appesa una tela con la Madonna col Bambino e i Santi Antonio Abate e Maria Maddalena, firmata da Gaspare Celio e datata 1609, rimasta, come altri dipinti, senza l'altare corrispondente nei 'restauri' novecenteschi.[4]
La cappella del Santissimo Sacramento, già degli Euffreducci, del 1527, si apre nella navata destra. Essa accoglie il Monumento funebre di Lodovico Euffreducci, il condottiero di ventura che dal 1514 fu per breve tempo signore della città di Fermo, recante la data 1527, opera già assegnata ad Andrea Sansovino[1] e alla sua bottega e che oggi si propende ad assegnare, almeno per la maggior parte, a Jacopo Sansovino. Entro un'intelaiatura fortemente architettonica coronata da un timpano, che potrebbe ancora spettare ad Andrea e a cui potrebbe riferirsi la data 1527, si colloca al centro il sarcofago sul quale è adagiata la figura del defunto languidamente abbandonata su un fianco e rivolta verso l'osservatore, assegnabile a Jacopo come le altre sculture, databili intorno alla metà del secolo. In alto è un tondo con la Madonna col Bambino ed ai lati, entro nicchie, sono due statue serpentinate della Fede e della Speranza.[5]
Alcuni affreschi eseguiti tra il XIV e il XV secolo sono conservati nelle cappelle di fianco all'abside e sono attribuiti a Giuliano da Rimini[6]. Ricoperti nel XVII secolo da un intonaco di color marrone chiaro, vennero poi riscoperti.
Nella navata sinistra è appesa una Madonna col Bambino in gloria e i santi Giacomo maggiore, Giacomo della Marca, Andrea e Pietro, attribuito a Girolamo da Faenza come un altro dipinto con la Madonna col Bambino in gloria con i santi Giovanni Battista, Antonio da Padova, Francesco e Rocco collocato in sagrestia, entrambe opere in cui è evidente l'influenza di Lorenzo Lotto e che sono databili agli anni quaranta del Cinquecento.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b "Marche", Guida TCI, 1998, pag. 152
- ^ De Cadilhac
- ^ Sito dei Musei di Fermo, su fermomusei.it. URL consultato il 1º ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2016).
- ^ Massimiliano Biondi, Alcune pale d’altare cinque e seicentesche nella chiesa di San Francesco a Fermo, in Il capitale culturale, n. 19, Macerata 2019, pp. 603 - 605.
- ^ Silvia Blasio, Argomenti di scultura toscana nelle Marche tra Quattro e Cinquecento, in Marche e Toscana. terre di grandi maestri tra Quattro e Seicento, Pisa, 2007, pagg. 138 - 140.
- ^ Sito del Turismo delle Marche, su turismo.marche.it. URL consultato il 1º ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2017).
- ^ Massimiliano Biondi, Alcune pale d’altare cinque e seicentesche..., Cit., pp. 599 - 602.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Rossella De Cadilhac, La chiesa di San Francesco a Fermo, Gangemi, Roma, 2015
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa di San Francesco