Chiesa di San Domenico | |
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Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Località | Reggio Emilia |
Indirizzo | Piazza San Domenico |
Coordinate | 44°41′53.15″N 10°38′12.32″E |
Religione | cattolica |
Titolare | Domenico di Guzmán |
Diocesi | Reggio Emilia-Guastalla |
Stile architettonico | romanico gotico barocco |
Inizio costruzione | 1233 |
Completamento | 1734 |
La chiesa di San Domenico è un edificio di culto cattolico situato in piazza San Domenico, nel centro storico di Reggio Emilia. La chiesa è sede della parrocchia omonima del vicariato Urbano della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa e l'adiacente convento furono costruiti su iniziativa della cittadinanza reggiana tra il 1233 ed il 1236. Il fabbricato, che originariamente presentava una facciata a capanna, fu poi ampliato nel 1488 su progetto di Antonio Casotti. Durante la guerra di successione spagnola il convento fu trasformato in un ospedale militare per le truppe franco-spagnole. Tra il 1723 ed il 1734 l'edificio ecclesiastico subì le ultime modifiche, progettate dall'architetto reggiano Giovanni Maria Ferraroni, che gli conferirono l'aspetto attuale. Fu costruita una nuova copertura a volta, aperto un coro, erette due cappelle laterali, mentre le tre navate della chiesa furono ridotte ad una sola. Nel 1796 i domenicani furono espulsi dalla città e di conseguenza dovettero abbandonare il convento che fu adibito a caserma. Dopo un periodo di decadenza il fabbricato fu restaurato e, dopo l'Unità d'Italia, riconvertito dal Regio Esercito in Deposito Stalloni.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La facciata, incompiuta, mostra chiaramente i vari interventi strutturali realizzati su di essa nel corso dei secoli. Si possono distinguere infatti chiaramente la struttura a capanna romanica con i resti delle lesene, degli archetti pensili e le monofore, gli avanzi di due rosoni gotici e, nella sezione superiore, le volute di raccordo barocche.
L'interno, che presenta una navata unica, è a croce latina rovesciata. Sul primo altare a destra San Giacinto, di Palma il Giovane, nel terzo San Vincenzo Ferreri con la Vergine di Pietro Desani mentre sul secondo altare a sinistra San Domenico in gloria e i Ss. Tommaso, Pio, Caterina e Rosa da Lima di Felice Torelli.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Guglielmo Piccinini, Guida di Reggio nell'Emilia, Reggio nell'Emilia, Bassi, 1921.
- Ferdinando Fabbi, Guida di Reggio nell'Emilia-Città del Tricolore, Reggio nell'Emilia, Associazione Turistica Pro Reggio, 1962.
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