Chiesa delle Terese | |
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La facciata | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Località | Venezia |
Coordinate | 45°25′59.16″N 12°18′58.32″E |
Religione | cattolica |
Titolare | Santa Teresa |
Patriarcato | Venezia |
Consacrazione | 1688 |
Stile architettonico | barocco |
La chiesa delle Terese o chiesa di Santa Teresa è una chiesa della città di Venezia, situata nel sestiere di Dorsoduro, in prossimità della chiesa di San Nicolò dei Mendicoli, di cui è sussidiaria.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa fu edificata alla fine del XVII secolo su progetto di Andrea Cominelli e consacrata nel 1688.[1]
Inizialmente ospitava anche il convento delle Terese, soppresso nel 1810 per far posto ad un orfanotrofio. Nel XX secolo il convento fu poi adibito a dormitorio per senzatetto, mentre oggi ospita le attività didattiche di alcuni corsi di laurea dello IUAV.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]All'esterno, l'edificio si presenta con una facciata quasi completamente disadorna, con un portale centrale e due porte laterali sormontate da semplici architravi, senza alcun altro elemento architettonico di rilievo.
L'interno è a pianta perfettamente quadrata e ricco di dipinti e decorazioni in stile barocco. Alla destra dell'ingresso è presente un ampio presbiterio e tutto attorno alla navata sono presenti diversi altari, ospitanti tutti un dipinto e separati da lesene terminanti in capitelli corinzi. Nel primo altare sul lato destro si trova la tela Sant'Orsola, la Maddalena e Angeli, opera del romano Francesco Ruschi. L'altare a destra del presbiterio ospita un dipinto di Fra Massimo da Verona raffigurante L'Arcangelo Michele e i santi Francesco di Paola, Andrea Corsini e Alberto. Nel presbiterio, sopra l'altare maggiore, si trovano due opere del pittore fiammingo Nicolò Renieri, Santa Teresa in gloria e Ritratto del senatore Giovanni Moro. Il primo altare a sinistra del presbiterio fu danneggiato durante la seconda guerra mondiale da una scheggia di bomba e il quadro in esso ospitato, Cristo in Croce e la Maddalena di Giovan Battista Langetti, fu trasferito al Museo del Settecento veneziano di Ca' Rezzonico, dopo esser stato restaurato nel 1949. A sinistra dell'organo del Settecento si trova una Madonna del Carmelo e Santi realizzata da Jacopo Guarana.
L'altare maggiore, risalente al Settecento, è caratterizzato da ricche decorazioni in marmo in stile barocco ed è delimitato da un'ampia struttura ad archi a tutto sesto.
Il soffitto è piatto, tranne che in corrispondenza dell'altar maggiore, e ospita un altro dipinto di Santa Teresa in gloria, attribuito anch'esso a Nicolò Renieri.
Nella sacrestia si trovano una Madonna con putto e Santi di anonimo del XVI secolo, un crocifisso in legno presumibilmente risalente al XVII secolo e un altorilievo in marmo con I sedici martiri Gesuiti dello stesso periodo.
A completare il complesso, sul lato sinistro della chiesa, vi sono gli edifici dell'ex-convento, che racchiudono un chiostro interno delimitato da logge e portici ad ampie arcate.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) The churces of Venice, su churchesofvenice.co.uk. URL consultato il 13 dicembre 2013.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Umberto Franzoi e Dina Di Stefano, Le chiese di Venezia, Alfieri Editore, 1976, p. 188.
- Giulio Lorenzetti, Venezia e il suo estuario, Trieste, Edizioni Lint, ristampa del 1974, p. 553.
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