Chiesa della Natività di San Giovanni Battista | |
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Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Località | Vigo di Fassa (San Giovanni di Fassa) |
Coordinate | 46°25′15.7″N 11°40′50.6″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Natività di San Giovanni Battista |
Arcidiocesi | Trento |
La chiesa della Natività di San Giovanni Battista è la parrocchiale a Vigo di Fassa, frazione di San Giovanni di Fassa, in Trentino. Potrebbe forse risalire al X secolo.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo fonti non confermate sarebbe stata fondata nel 962 e citata nel 1105. Una prima citazione documentale è del 1227[2], ma il riferimento esplicito alla chiesa arriva solo nel 1288.[1]
Viene ricordata per le sue decorazioni ad affreschi del XIV secolo, posti su pareti di una stanza vicino alla cripta usata per molto tempo come ossario. Dopo la metà del XV secolo venne demolita e ricostruita in quasi tutte le sue strutture per adeguarla alle esigenze dei fedeli e la cripta che ci è pervenuta è stata costruita in quel periodo. Dopo tale ricostruzione venne consacrata e la sua intitolazione venne modificata, diventando chiesa dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista. La intitolazione recente è entrata in uso in epoca imprecisata successiva. Tra la fine del secolo e l'inizio del successivo l'abside venne affrescata con l'immagine dell'Ultima Cena.[1]
Nel XVI secolo venne sopraelevato il campanile al quale fu aggiunto un orologio e continuò la decorazione del presbiterio. Attorno alla fine del secolo successivo la pieve fu sede della confraternita del Rosario.[1]
Verso la fine del XVIII secolo la chiesa fu oggetto di molti interventi, come la demolizione di una cappella, la ricostruzione di una sacrestia di maggiori dimensioni e la sistemazione di un portico davanti alla facciata per porvi le tombe dei religiosi e dei nobili sino a quel momento sepolti nella sala. Venne anche preparata una nuova pala per l'altar maggiore.[1]
Col XX secolo iniziò un nuovo ciclo di restauri. Vennero portati alla luce gli affreschi in precedenza coperti da precedenti lavori realizzando un rifacimento degli intonaci e la tinteggiatura della sala. La facciata venne modificata sia nel portico sia nel rosone, che venne sistemato. Venne rifatto il tetto alla torre campanaria, danneggiato da un fulmine.[1]
Nella seconda metà del secolo l'edificio venne adeguato alle norme impiantistiche, fu rifatto il pavimento della sala usando granito rosa, si seguirono le indicazioni per l'adeguamento liturgico, si rivide il campanile, sostituendovi il castello delle campane, e si intervenne sulla stabilità statica con opere di consolidamento sulle fondazioni.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa della Natività di San Giovanni Battista
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa della Natività di San Giovanni Battista, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.