Chiesa della Natività di Maria Vergine | |
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Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Località | Vestana (Corniglio) |
Indirizzo | via Monsignor Guido Maria Conforti 16 |
Coordinate | 44°29′42.63″N 10°04′51.54″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Natività della Beata Vergine Maria |
Diocesi | Parma |
Stile architettonico | neoclassico |
Inizio costruzione | fine del XVI secolo |
Completamento | 1747 |
La chiesa della Natività di Maria Vergine è un luogo di culto cattolico dalle forme neoclassiche, situato in via Monsignor Guido Maria Conforti 16 a Vestana, frazione di Corniglio, in provincia e diocesi di Parma; fa parte della zona pastorale di Langhirano-Lesignano Bagni-Tizzano-Corniglio-Monchio-Palanzano.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'oratorio originario, dipendente dalla pieve di Corniglio, fu edificato verso la fine del XV secolo.[1]
La chiesa fu eretta a sede parrocchiale autonoma il 15 ottobre 1662.[1]
Tra il 1739 e il 1746 il piccolo tempio fu profondamente trasformato per volere del parroco Paolo Zanspalla, che l'anno seguente fece infine costruire il campanile.[1][2]
Nel 1954 la chiesa fu sottoposta a lavori di ristrutturazione, che comportarono anche il rifacimento delle pavimentazioni interne.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa si sviluppa su un impianto a navata unica affiancata da due cappelle per lato, con ingresso a sud-ovest e presbiterio a nord-est.[2]
La simmetrica facciata, interamente intonacata come il resto dell'edificio, è scandita verticalmente in cinque parti da quattro lesene; nel mezzo è collocato l'ampio portale d'ingresso, sormontato da un architrave in rilievo e da una bifora ad arco a tutto sesto; a coronamento dei tre corpi centrali si staglia un frontone triangolare, mentre le due estremità più basse, corrispondenti alle cappelle, presentano un andamento planimetrico convesso.[2]
I fianchi presentano piccole aperture; al termine del lato sinistro si erge in continuità con la sagrestia il campanile, con cella campanaria affacciata sulle quattro fronti attraverso ampie monofore a tutto sesto; in sommità, oltre il cornicione si eleva nel mezzo una guglia piramidale.[2]
All'interno la navata, coperta da due volte a vela, è scandita in due campate da paraste doriche, a sostegno del cornicione perimetrale in aggetto; le cappelle si affacciano sull'aula attraverso ampie arcate ribassate.[2]
Il presbiterio, lievemente sopraelevato, è preceduto dall'arco trionfale, retto da paraste doriche; l'ambiente, coperto da una volta a botte lunettata, ospita nel mezzo l'altare maggiore metallico a mensa, aggiunto intorno al 1970.[2]
La chiesa conserva alcune opere di pregio, tra cui due cornici in legno dorato, acquistate poco dopo la metà del XVIII secolo da due oratori di Parma, e un olio raffigurante la Trinità.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Italo Dall'Aglio, La Diocesi di Parma, II Volume, Parma, Scuola Tipografica Benedettina, 1966.