Chiesa della Natività di Maria | |
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Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Località | Arsio (Novella) |
Coordinate | 46°25′41.01″N 11°05′39.43″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Natività della Beata Vergine Maria |
Arcidiocesi | Trento |
La chiesa della Natività di Maria è una chiesa sussidiaria ad Arsio, frazione di Novella, in Trentino. Fa parte della zona pastorale delle Valli del Noce e risale al XVI secolo.[1][2][3]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La prima citazione che riguarda la chiesa della Natività di Maria risale al 1537 e si trova negli atti relativi ad una visita pastorale nel territorio del cardinale e principe vescovo di Trento Bernardo Clesio.[1][3]
In atti relativi ad una visita pastorale successiva effettuata nel 1616 si trova la descrizione dell'edificio; questo era privo di volte e nel coro erano presenti decorazioni affrescate (queste in seguito vennero imbiancate). Dopo la metà del secolo venne edificata la torre campanaria.[1][3]
Attorno agli anni novanta del XX secolo l'edificio fu oggetto di restauri conservativi che interessarono in particolare le strutture murarie e la loro difesa dalle infiltrazioni di umidità, e a questi lavori seguì la ritinteggiatura sia degli interni sia degli esterni. Inoltre venne rinnovata la copertura del tetto con scandole in legno.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La piccola chiesa è un esempio di architettura gotica minore e si trova su una spianata nei pressi di una sorgente a dominare la zona abitata di Arsio. La facciata è semplice, con due spioventi ed un portale in pietra con arco a tutto sesto. Di fianco una finestrella con inferriate e sopra, al centro, un oculo. La torre campanaria è posta nella zona posteriore, accanto al presbiterio.[1]
L'interno è a navata unica. L'altar maggiore seicentesco è in legno policromo e conserva i resti di un trittico gotico.[2] Sino al 1965 ospitava una statua di Madonna con Bambino e Angeli di gusto gotico che fu poi trafugata. La statua che venne scolpita in seguito da artisti gardenesi fu essa stessa oggetto di furto ma poi venne abbandonata e riportata nella sala della chiesa. Durante il secondo furto vennero asportate anche altre tre piccole statue che stavano sull'altare. La Via Crucis è del XVIII secolo. Nella sala è presente anche la statua di Santa Barbara, opera di Carlo Pancheri[4] e donata dagli emigranti in America negli anni trenta.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Chiesa della Natività di Maria, su BeWeB - Beni Ecclesiastici in web.
- ^ a b c Aldo Gorfer, pp. 709-711.
- ^ a b c d 118 Schede di edifici religiosi - Scheda 8: BREZ –SANTA MARIA (PDF), su centroculturaledanaunia.it. URL consultato il 25 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2020).
- ^ Pancheri C. primo quarto sec. XX, S. Barbara, su BeWeB - Beni Ecclesiastici in web.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Aldo Gorfer, Le valli del Trentino-Trentino occidentale, Calliano (Trento), Manfrini, 1975, ISBN 978-88-7024-118-1.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa della Natività di Maria
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa della Natività di Maria, su BeWeB - Beni Ecclesiastici in web. URL consultato il 25 febbraio 2020.