Insigne Chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Paolo | |
---|---|
Stato | Italia |
Regione | Marche |
Località | Mercatello sul Metauro |
Coordinate | 43°38′50.74″N 12°20′14″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Arcidiocesi | Urbino-Urbania-Sant'Angelo in Vado |
Consacrazione | 1730 |
Fondatore | Giannantonio Borghesi |
Inizio costruzione | XVII secolo |
Completamento | XVIII secolo |
La chiesa dei Santi Pietro e Paolo, detta anche pieve collegiata, è la parrocchiale di Mercatello sul Metauro, in provincia di Pesaro e Urbino ed arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant'Angelo in Vado[1]; fa parte dell'unità pastorale di Massa Trabaria.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La prima pieve di Mercatello sorse nell'Alto Medioevo, forse tra i secoli X e XI[1].
Nel 1363 venne edificata la nuova pieve, in stile gotico[1][2][3]; inizialmente la dedicazione era solo a San Pietro Apostolo, mentre a partire dal XV secolo s'aggiunse pure quella a San Paolo di Tarso[3].
Tra il Sei e il Settecento venne costruita la nuova parrocchiale[1][2], che fu poi consacrata da Giovanvincenzo Castelli il 17 luglio 1730[3]; nel 1781 una scossa di terremoto danneggiò il campanile, che era stato eretto dopo la demolizione del precedente nel 1682, facendone cadere al suolo la cuspide, che non fu poi riedificata[1].
Nel 1927 venne costruita la facciata in stile neoromanico, il cui progetto era stato elaborato da Mario Egidi De Angelis[1][2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Facciata
[modifica | modifica wikitesto]La facciata della chiesa, che è a salienti, è spartita in due porzioni, nella centrale delle quali si apre il portale d'ingresso, sopra il quale vi è il rosone, mentre in quelle laterali ci sono due finestre con archi a tutto sesto[1]; sotto le linee di gronda sono presenti degli archetti pensili[1].
Interno
[modifica | modifica wikitesto]L'interno si compone di tre navate e di transetto e l'area in cui quest'ultimo e l'aula s'intersecano è coperta dalla cupola[1]. Opere di pregio qui conservate sono le tele dell'Immacolata Concezione, eseguita da Raffaelino del Colle, di San Carlo Borromeo in Gloria, dipinta da Giovan Francesco Guerrieri nella prima metà degli anni trenta del XVII secolo[2], di San Pietro visitato da San Paolo nel carcere Mamertino, commissionata dall'arciprete Francesco Maria Fadossi verso il 1750 e realizzata nella bottega di Gaetano Lapis[2], e della Madonna del Carmine e Santi, risalente al XVII secolo[2], la tavola duecentesca in cui è ritratta la Madonna delle Grazie[2], il Crocefisso, realizzato nel 1640[2], il settecentesco battistero, la pala raffigurante i Santi Gioacchino e Anna con Maria bambina, dipinta da mano anonima nel Settecento[3], e l'organo, costruito da Saverio Vici e poi ingrandito nel 1866 dai fratelli Francesco e Antonio Martinelli[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i Chiesa dei Santi Pietro e Paolo <Mercatello sul Metauro>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 2 gennaio 2021.
- ^ a b c d e f g h i Mercatello sul Metauro: Pieve Collegiata dei Santi Pietro e Paolo, su lavalledelmetauro.it. URL consultato il 2 gennaio 2020.
- ^ a b c d La collegiata [collegamento interrotto], su turismo.pesarourbino.it. URL consultato il 2 gennaio 2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Mercatello sul Metauro
- Arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant'Angelo in Vado
- Parrocchie dell'arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant'Angelo in Vado
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa dei Santi Pietro e Paolo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Parrocchia di S. VERONICA GIULIANI, su parrocchiemap.it. URL consultato il 2 gennaio 2021.
- Pieve collegiata a Mercatello sul Metauro, su paesionline.it. URL consultato il 2 gennaio 2021.