Chiesa di San Pietro e Paolo | |
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La chiesa dall'alto, di notte | |
Stato | Italia |
Regione | Abruzzo |
Località | Alfedena |
Coordinate | 41°44′06″N 14°01′50″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Pietro apostolo e Paolo di Tarso |
Diocesi | Sulmona-Valva |
Stile architettonico | romanico (facciata) |
Inizio costruzione | XIII secolo |
Completamento | XIII secolo |
La chiesa dei Santi Pietro e Paolo si trova ad Alfedena, nel cuore del suo centro storico.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa venne costruita nel XIII secolo. Nel 1902 era stata dichiarata monumento nazionale.[1] Durante la seconda guerra mondiale le vicende belliche hanno causato danni ingenti. La ricostruzione postbellica ha comunque cercato di rispettare le antiche forme e lo stile della chiesa.
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Particolare del portale
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Interno
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Altare
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Caratterizzata da una facciata di ispirazione romanica, la chiesa è stata più volte restaurata a seguito dei danni della seconda guerra mondiale. L'interno della chiesa è frutto di ricostruzione del 1954; i grandi mosaici sulla facciata e all'interno, opera di Fausto Conti sono datati alla seconda metà degli anni Cinquanta e agli inizi degli anni Sessanta (mosaico dell'Immacolata - 1959 e mosaico di S. Pietro Martire - 1961, e il mosaico centrale della Risurrezione di Cristo).
La chiesa ha planimetria longitudinale a pianta rettangolare, con la facciata a coronamento orizzontale, in pietra, ornata al centro da una finestra circolare e tre portali. Il portale centrale è trecentesco, caratterizzato da arco gotico sovrastato da ghimberga, decorato da colonne a spina di pesce, e modanature tortini. Un mosaico di Cristo risorto nella lunetta, termina l'abbellimento. Il campanile laterale è una robusta torre quadrangolare in pietra, con gli archi delle campane all'ultimo settore superiore.
L'interno è a tre navate, scandire da pilastri ad archi a tutto sesto, frutto delle ricostruzioni postbelliche. Pochi dono gli ornamenti, di Ortisei sono le statue della Madonna col Bambino, del Sacro Cuore. Presso l'altare maggiore, accessibile da una scalinata inferiore, vi è la cappella del Cristo morto. Ottocentesca è il busto ligneo di San Pietro martire, restaurata da G. Stuflesser di Ortisei.
Accanto la chiesa si trova l'edificio della Congregazione dell'Immacolata Concezione, fondato da don. G. Brunetti nel 1837, divenuto poi asilo infantile sotto il parroco di don Filippo Brunetti, nato poco distante la chiesa, come illustra una targa commemorativa.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Elenco degli edifizi Monumentali in Italia, Roma, Ministero della Pubblica Istruzione, 1902. URL consultato il 27 maggio 2016.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.