Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio | |
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Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio a Nadro | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Nadro (Ceto) |
Coordinate | 46°00′44″N 10°21′10″E |
Religione | cattolica |
Diocesi | Brescia |
La chiesa dei Santi Gervasio e Protasio sorge a Nadro, nella media Val Camonica.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Lo studioso don Alessandro Sina ritiene che la fondazione della struttura sia attribuibile ai monaci di Tours[1], presenti in Valle Camonica nell'VIII secolo. È orientata est-ovest, con l'ingresso verso ponente.
Essa fu rimaneggiata nel XVI secolo dopo la visita di San Carlo Borromeo in Val Camonica: venne ordinato di chiudere la porta meridionale della chiesa, chiudere con cancelli l'ingresso della stessa, dividere i banchi tra maschi e femmine, trasformare la cappella di San Rocco, che era sotto la cura dei disciplini di Nadro, in sagrestia togliendovi tutte le sepolture.[2] Il campanile, oggi leggermente pendente, porta la data del 1611.
Viene inoltre ricordato che:[3]
«palcum cum Ecclesia sit hominum capax tollatur (...) eo qui homines ex eo proiiciunt nives, saxa et sputa mulieribus.»
«essendo la chiesa sufficientemenete capace a contenere gli uomini venga tolto il loggiato (...) perché gli uomini da esso gettano sulle donne neve, sassi e sputi.»
Vi è conservata una Crocefissione di Grazio Cossali firmata e datata 1615.
Il 19 maggio 1683 iniziano i lavori per l'ampliamento alla sua forma attuale, che finiranno il 9 aprile 1691, come è riportato da un documento della vicinia.[4]. Nel 1895 vi fu un rovinoso incendio che devastò la struttura: l'anno seguente venne chiamato a riaffrescare la parrocchiale il pittore di Esine Antonio Guadagnini.
Galleria d'immagini
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Altare maggiore
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Crocefissione di Grazio Cossali, 1615
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Affreschi dell'antica cappella di San Rocco
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Martirio dei santi Gervasio e Protasio
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Ex Monofora, oggi inserita nella parete interna della canonica
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tratto da: Enrico Tarsia, Nadro e la sua chiesa - 300 anni dall'ampliamento, Brescia, Vannini, 1988, p. 15.
- ^ Tratto da: Enrico Tarsia, Nadro e la sua chiesa - 300 anni dall'ampliamento, Brescia, Vannini, 1988, p. 18.
- ^ Mario Gamba, Cedegolo - Memorie storiche religiose civili, Esine, Tipolitografia Valgrigna, 1984, p. 43.
- ^ Tratto da: Enrico Tarsia, Nadro e la sua chiesa - 300 anni dall'ampliamento, Brescia, Vannini, 1988, p. 20.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa dei Santi Gervasio e Protasio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.