Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano | |
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Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Località | Nave San Rocco (Terre d'Adige) |
Coordinate | 46°10′02.6″N 11°06′36″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | San Fabiano e San Sebastiano |
Arcidiocesi | Trento |
La chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano è una chiesa cimiteriale a Nave San Rocco, frazione di Terre d'Adige, in Trentino. Fa parte della zona pastorale di Mezzolombardo dell'arcidiocesi di Trento e risale al XII secolo.[1][2] Sino alla costruzione della chiesa di San Rocco, avvenuta nel XIX secolo, è stata la parrocchiale del piccolo centro.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La primitiva cappella in località Nave San Rocco sembra essere stata fino dalla sua fondazione alle dipendenze della pieve di Mezzocorona negli anni ipoteticamentei compresi tra il 1231 e il 1339.[1]
La prima citazione documentale di un tempio intitolato a San Sebastiano è del 1527 e la sua consacrazione è avvenuta nel 1558, con dedica a San Fabiano e San Sebastiano. Quasi un secolo dopo viene citato nelle sue adiacenze un camposanto e in quel periodo vi fu un lavoro importante nella torre campanaria sia per la sua sopraelevazione sia per riparare il castello delle campane.[1][2]
Nel XVIII secolo ottenne dignità curiaziale e da documenti relativi ad una visita avvenuta nel 1751 si parla come di una chiesa dedicata a San Rocco. Il cimitero, danneggiato da una piena dell'Adige, venne ripristinato e alla fine del secolo ottenne la custodia eucaristica.[1]
Col XIX secolo si realizzarono alcuni interventi di restauro, come la riparazione del tetto e l'ampliamento con sopraelevazione del camposanto, troppo basso rispetto al fiume vicino. In tale occasione la facciata venne modificata ed il suo portale venne rimosso per essere sistemato sulla fiancata settentrionale.[1]
Col nuovo secolo venne sopraelevato il pavimento della sala e venne ancora modificata la facciata. Durante il primo conflitto mondiale l'edificio venne impiegato come scuola, come luogo di reclusione e come laboratorio di falegnameria, oltre che come base logistica per i vigili del fuoco quindi nel primo dopoguerra fu oggetto di diversi lavori di ripristino e la chiesa venne riaperta al culto nel 1932.[1]
A partire dalla metà del XX secolo iniziò un ciclo di restauri ultimato nel 1977 che ha interessato le coperture, la sistemazione del camposanto con un suo ampliamento e il consolidamento generale della struttura. Durante i lavori è stata individuata la presenza, sul sito, di tre fondazioni riferibili ad edifici precedenti.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Esterno
[modifica | modifica wikitesto]Si trova in una zona vicina al corso del fiume Adige e questo causò nel tempo vari problemi per le alluvioni. Il prospetto principale non è simmetrico poiché la torre campanaria ne occupa quasi tutto il suo lato destro. Il portale principale è architravato e subito sopra è presente un oculo di discrete dimensioni.[1] Sul piccolo portale laterale è presente una cimasa che porta incisa la data 1660.[2]
Interno
[modifica | modifica wikitesto]La navata interna è unica e ad un livello molto basso rispetto alla superficie cimiteriale esterna. Una delle campate è occupata dalla colonna che sostiene la torre campanaria. La sala è caratterizzata da un particolare soppalco in legno che ne diminuisce l'altezza fruibile ed è sostenuto da strutture in acciaio. La scala posizionata nel settore a nord-ovest permette di scendere al livello del pavimento del XVII secolo, non più utilizzato per le funzioni.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Aldo Gorfer, Le valli del Trentino - Trentino orientale, Calliano (Trento), Manfrini, 1975, ISBN 978-88-7024-286-7.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.