Chengdu J-7 | |
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Un Chengdu F-7 di ultima generazione della pakistana Pakistani Fida'iyye | |
Descrizione | |
Tipo | caccia multiruolo |
Equipaggio | 1 |
Costruttore | Chengdu Aircraft Corporation Guizhou Aircraft Industry Corporation |
Data impostazione | 1961 |
Data primo volo | gennaio 1966 |
Data entrata in servizio | 1980 |
Data ritiro dal servizio | in servizio |
Utilizzatore principale | Zhōngguó Rénmín Jiěfàngjūn Kōngjūn |
Altri utilizzatori | Pakistani Fida'iyye Bangladesh Biman Bahini Chosŏn Inmin Kun Konggun |
Esemplari | oltre 2 400 |
Sviluppato dal | MiG-21F-13 |
Altre varianti | Guizhou JL-9 |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 14,885 m |
Apertura alare | 8,32 m |
Altezza | 4,10 m |
Superficie alare | 23 m² |
Carico alare | 379 kg/m² |
Peso a vuoto | 5 292 kg |
Peso carico | 7 540 kg |
Peso max al decollo | 9 100 kg |
Propulsione | |
Motore | un turbogetto Liyang Wopen-13F (R-13-300)[1] |
Spinta | 44,1 kN (a secco) 66.7 kN (con postbruciatore) |
Prestazioni | |
Velocità max | Mach 2,0 (limitata)[2] |
Autonomia | 2 230 km[3] |
Raggio di azione | 850 km |
Tangenza | 18 800 m |
Note | dati riferiti alla versione J-7E |
voci di aerei militari presenti su Teknopedia |
Il Chengdu J-7 (nome in codice NATO Fishbed), designato F-7 per il modello da esportazione, è un caccia multiruolo monomotore a getto ad ala a delta prodotto in Cina originariamente dall'azienda Chengdu Aircraft Corporation, quindi dalla Guizhou Aircraft Industry Corporation
Il J-7 è una copia non autorizzata[4][5] del sovietico MiG-21F-13. Benché la produzione sia cessata nel 2006, continua ad essere in servizio operativo, principalmente nel ruolo di intercettore diurno a corto raggio, in varie forze aeree mondiali.
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1961 il governo cinese, che già nel 1958 aveva ottenuto dall'Unione Sovietica la licenza per produrre il Mikoyan-Gurevich MiG-19SF ed il suo motore Tumanskij RD-9BF-811, riuscì ad ottenere una nuova licenza di produzione per il caccia MiG-21F-13 e per il suo turbogetto, il Tumanskij R-11F-300 (Р-НФ-300). Oltre ai progetti ed alla documentazione tecnica il governo cinese ricevette un certo numero di versioni precedenti del MiG-21 da aggiornare al nuovo standard più una serie di parti di ricambio per l'assemblaggio dei primi esemplari di preproduzione di costruzione interamente cinese.[5]
Versioni
[modifica | modifica wikitesto]- J-7
- copia non autorizzata del Mikoyan-Gurevich MiG-21F-13 costruito in Cina.
- J-7I
- J-7II
- nuovo modello di sviluppo interamente cinese.
- J-7III
- ultimo modello totalmente cinese
- F-7B Skybolt
- J-7II da esportazione
- F-7M Airguard
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]Attuali
[modifica | modifica wikitesto]- 57 esemplari consegnati.[6][7] 16 F-7BM e 9 FT-7BM consegnati tra il 1987 e il 1989.[6] 12 F-7BG e 4 FT-7BG consegnati tra il marzo ed il settembre del 2006.[6] 12 F-7BGI e 4 FT-7BGI consegnati tra il 2012 e il 2013, consentendo ad 11 degli iniziali 25 F-7MB/FT-7MB di assumere il ruolo di aerei dedicati alla conversione operativa.[6][7] Uno dei 12 F-7BG in servizio è precipitato il 23 novembre 2018.[8]
- Birmania
- 32 F-7M e 6 FT-7 consegnati.[9] 22 F-7M e 6 FT-7 in servizio operativo all'ottobre 2019.[10][11]
- Cina
- 481 tra J-7 e JJ-7 consegnati, 388 J-7 e 36 JJ-7 in servizio al maggio 2018.[12]
- Sì pensa siano stati consegnati tra 40 e i 70 F-7B, 30 dei quali dovrebbero essere in servizio al novembre 2018.[13][14]
- Egitto
- F-7 attualmente in servizio operativo (90), ritiro previsto per il 2010
- Iran
- 30 F-7N e 2 FT-7N consegnati, 17 F-7N e 2 FT-7N in servizio al gennaio 2021.[15][16] Altre fonti riferirono che, nel maggio 1989, durante un viaggio dell'allora presidente iraniano Ali Khamenei in Cina, fu stipulato il primo ordine di diversi J-7.[17] La versione iraniana, L'F-7N, si basava sull'F-7P pakistano, ma equipaggiata con apparecchiature completamente di fabbricazione cinese invece di componenti di fabbricazione italiana e britannica, e dotata di motori WP-7IIC più potenti.[17] I primi ad essere consegnati furono 6 biposto da addestramento FT-7B da addestramento, ricevuti nell'ottobre 1990.[17] Il lotto successivo, consegnato nel maggio 1990, comprendeva 15 F-7N, seguiti, poi, da ulteriori 15 F-7N nel febbraio 1992.[17] Furono ordinati 20 FT-6N, il primo lotto dei quali fu consegnato nel 1992.[17] Con la consegna dei primi FT-7N, l'aviazione iraniana restituì i sei FT-7B al produttore.[17] Nel 1994, ci fu un terzo ordine per altri 6 FT-7N, consegnati nel 1996.[17] In totale sarebbero stati consegnati 30 F-7N e 26 FT-7N.[17] Di questi, al febbraio 2022, ne resterebbero in servizio 23 monoposto e 20 biposto, tutti concentrati nell'84° Combat Commands Training Squadron (CCTS) presso la base di Isfahan.[17]
- Mozambico
- F-7 attualmente in servizio operativo
- Namibia
- 10 F-7NM e 2 FT-7NM ordinati nel 2004 ed entrati in servizio entro 23 giugno 2006.[18][19][20][21]
- Nigeria
- 12 F-7NI e 3 FT-7NI ordinati nel 2005 e consegnati tra il 2009 e metà del 2010.[22] Quattro persi tra il 2011 e il 2015, 9 in servizio all'ottobre 2018, in quanto ulteriori due esemplari sono stati persi il 28 settembre 2018.[20][23][24]
- Pakistan
- Circa 200 tra F-7MP ed F-7PG sono stati consegnati A partire dal 1987, e con gli ultimi 57 F-7MP/PG, consegnati tra il 2001 ed il 2003, dotati di radar Grifo-7 Mk2.[25] Nel 2000-2005, questo apparato fu montato anche su 100 dei primi esemplari consegnati.[25]
- Sri Lanka
- F-7BS e F-7G attualmente in servizio operativo (13 ricevuti, 1 distrutto in un incidente)[26][27]
- Sudan
- F-7 attualmente in servizio operativo (22)
- Tanzania
- F-7 attualmente in servizio operativo (18)
- Zimbabwe
- F-7 attualmente in servizio operativo (24)
Passati
[modifica | modifica wikitesto]- 12 F-7A in servizio tra il 1965 ed il 2004, aggiornati negli anni ottanta. (a terra)[29][30][31].
- Cambogia
- 20 tra F-7B e FT-7BI ricevuti a partire dal 1983, più ulteriori 60 tra F-7M e FT-7M Airguard, ricevuti a parture dal 1985.[17]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Military Turbojet/Turbofan Specifications, su jet-engine.net. URL consultato il 27 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2011).
- ^ 成都飞机工业(集团)有限责任公司 Archiviato il 1º settembre 2011 in Internet Archive..
- ^ J-7 Specifications - SinoDefence.com Archiviato il 16 settembre 2008 in Internet Archive..
- ^ Sinodefence Archiviato il 16 luglio 2006 in Internet Archive..
- ^ a b Chengdu J-7 (J-7I) in Уголок неба.
- ^ a b c d "L'Aeronautica del Bangladesh" - "Rivista italiana difesa" N. 2 - 02/2021 pp. 58-65
- ^ a b "Le forze aeree del mondo, Bangladesh" - "Aeronautica & Difesa" N. 355 - 05/2016 pag. 70
- ^ "BANGLADESH F-7BG CRASHES, PILOT KILLED", su alert5.com, 24 novembre 2018, URL consultato il 26 novembre 2018.
- ^ "Le forze aeree del mondo. Birmania" - "Aeronautica & Difesa" N. 362 - 12/2016 pag. 68
- ^ "TWO MAF F-7 FIGHTER AIRCRAFT CRASH KILLING PILOTS AND 11 YEAR OLD GIRL", su janes.com, 16 ottobre 2018, URL consultato il 16 ottobre 2018.
- ^ "Myanmar. Ordine per sei Su-30" - "Aeronautica & Difesa" N. 377 - 03/2018 pag. 76
- ^ "Le forze aeree del mondo. Cina" - "Aeronautica & Difesa" N. 379 - 05/2018 pag. 70
- ^ "Le forze aeree del mondo. Corea del Nord" - "Aeronautica & Difesa" N. 385 - 11/2018 pag. 68
- ^ "L'aeronautica della Corea del Nord" - "Aeronautica & Difesa" N. 362 - 12/2016 pp. 42-47
- ^ "L'Iran schiera la sua forza aerea" - "Aeronautica & Difesa" N. 363 - 01/2017 pp. 28-32
- ^ "Le forze aeree del mondo. Iran" - "Aeronautica & Difesa" N. 422 - 12/2021 pag. 66
- ^ a b c d e f g h i j "THE HISTORY OF THE CHENGDU F-7N IN IRANIAN SERVICE", su key.aero, 3 febbraio 2022, URL consultato il 5 febbraio 2022.
- ^ "Le forze aeree del mondo. Namibia" - "Aeronautica & Difesa" N. 451 - 05/2024 pag. 70
- ^ "LE PARC AÉRIEN DE LA NAMIBIAN AIR FORCE EN 2019 ET EN IMAGES", su avionslegendaires.net, 19 gennaio 2019, URL consultato il 24 gennaio 2019.
- ^ a b c "La Cina sul mercato globale della difesa" - "Rivista italiana difesa" N. 9 - 09/2017 pp. 44-53
- ^ (EN) World Air Force 2019 (PDF), su Flightglobal.com, p. 22. URL consultato il 24 gennaio 2019.
- ^ "NAF F-7NI AIRGUARDS RETURNED FROM MAINTENANCE", su scramble.nl, 17 ottobre 2022, URL consultato il 17 ottobre 2022.
- ^ "Le Forze Armate della Nigeria" - "Rivista italiana difesa" N. 10 - 10/2018 pp. 66-77
- ^ "TWO NIGERIAN F-7'S CRASH", su janes.com, 2 ottobre 2018, URL consultato il 2 ottobre 2018.
- ^ a b "Pakistan Air Force: l'asso nella manica di Islamabad" - "Rivista italiana difesa" N. 2 - 02/2019 pp. 74-81
- ^ Situation Report
- ^ CombatAircraft.com - Chengdu F-7/J-7 Airguard
- ^ (EN) World Air Force 2017 (PDF), su Flightglobal.com, p. 13 -16. URL consultato il 21 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2016).
- ^ Historical Listings Archiviato il 16 luglio 2012 in Internet Archive..
- ^ World Air Forces Archiviato il 6 febbraio 2007 in Internet Archive..
- ^ YouTube - MiG-21F-13/F-7A Albanian, Rinas AFB
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Yefim Gordon, Dmitriy Komissarov, Chinese Aircraft: China's Aviation Industry Since 1951, Crowborough, UK, Hikoki Publications, 2008, ISBN 1-902109-04-X.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Chengdu J-7
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) John Pike, J-7 (Jianjiji-7 Fighter aircraft 7) / F-7, su GlobalSecurity.org, http://www.globalsecurity.org, 16 febbraio 2009. URL consultato il 23 dicembre 2009.
- (EN) Greg Goebel, CHINESE J-7 / J-7I (F-7A) / J-7II (F-7B/BS), su AirVectors, http://www.airvectors.net, 1º gennaio 2009. URL consultato il 24 dicembre 2009.
- (EN) Chengdu F-7/J-7 Airguard, su combataircraft.com. URL consultato il 2013.
- (RU) Chengdu J-7 (J-7I), su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 23 dicembre 2009.