Changfeng Kylin | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | Changfeng Motor |
Tipo principale | Monovolume |
Produzione | dal 2008 al 2014 |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 4239 mm |
Larghezza | 1735 mm |
Altezza | 1603 mm |
Passo | 2580 mm |
Massa | 1265 kg |
Altro | |
Assemblaggio | Hefei, Cina |
Auto simili | Chery V5 JAC J6 |
La Changfeng Kylin è un monovolune prodotta dalla casa automobilistica cinese Changfeng Motor dal 2008 al 2014 e con un design ispirato alla prima generazione di Renault Scénic.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta della versione di produzione del prototipo Changfeng M1A, la presentazione è avvenuta al salone dell’automobile di Detroit nel gennaio del 2008 ed è stata una delle prime vetture cinesi a essere esposte a un evento in Nord America.[1] Tuttavia il modello sarà venduto solo sul mercato cinese e la produzione parte nell’agosto del 2008. Si tratta di una monovolume compatta di segmento C con un design fortemente ispirato alla Renault Scénic prima serie soprattutto nella fiancata e negli interni mentre la coda possiede un portellone e una forma dei gruppi ottici simili alla Nissan Almera Tino.
Possiede un abitacolo a cinque posti ed è equipaggiata con un motore 1.6 Mitsubishi 4G18S quattro cilindri alimentato a benzina con distribuzione sedici valvole, fasatura variabile e iniezione multipoint erogante 100 cavalli e 134 Nm di coppia massima a 4500 giri/min. Il cambio è un manuale a cinque rapporti.[2]
Il telaio di base utilizza lo schema con trazione anteriore, monoscocca mista in acciai alto-resistenziali e acciai a deformazione programmata e sospensioni anteriori indipendenti di tipo MacPherson e posteriori indipendenti con schema Multilink e barra stabilizzatrice. Tra i dispositivi di sicurezza erano di serie i due airbag frontali, ABS, EBD, optional il controllo della stabilità ESP e della trazione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Detroit 2008: a second visit for Changfeng, su auto123.com. URL consultato il 6 dicembre 2008.
- ^ Changfeng Kylin, su chinaautoweb.com. URL consultato il 6 dicembre.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Changfeng Kylin