Ceratozamia mixeorum | |
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Stato di conservazione | |
In pericolo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Cycadophyta |
Classe | Cycadopsida |
Ordine | Cycadales |
Famiglia | Zamiaceae |
Genere | Ceratozamia |
Specie | C. mixeorum |
Nomenclatura binomiale | |
Ceratozamia mixeorum J.Chemnick, T.J.Gregory & S.Salas-Morales, 1997 |
Ceratozamia mixeorum J.Chemnick, T.J.Gregory & S.Salas-Morales, 1997 è una pianta appartenente alla famiglia delle Zamiaceae, endemica del Messico.[2]
L'epiteto specifico è un omaggio al popolo Mixe, un popolo nativo che abita le alture orientali dello stato messicano di Oaxaca.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È una cicade pachicaule con fusto in parte sotterraneo, lungo 30–130 cm; negli esemplari adulti forma talora ramificazioni sotterranee.[3]
Le foglie, da 5 a 11, arcuate, lunghe 150–200 cm, sono disposte a corona all'apice del fusto e sono sorrette da un picciolo lungo 45–85 cm, moderatamente spinoso; sono composte da 25-36 paia di foglioline lanceolate, di consistenza coriacea, prive di venatura centrale.
È una specie dioica, che presenta coni maschili conici, giallo-verdastri, lunghi 22–24 cm, peduncolati, con microsporofilli lunghi 7–8 mm, e coni femminili cilindrici, lunghi 23–30 cm e larghi 12–15 cm, con macrosporofilli lunghi 2,5–3 cm e larghi 4–5 cm; sia gli sporofilli maschili che quelli femminili presentano all'apice le caratteristiche protuberanze cornee tipiche del genere Ceratozamia.
I semi sono ovoidali, lunghi 25–32 mm, ricoperti da un tegumento di colore da bianco-crema a bruno.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]L'areale di questa specie è ristretto alle alture della Sierra Norte de Oaxaca (detta anche Sierra Mixe), una zona aspra e remota situata a nord-est della città di Oaxaca, che fa parte della catena della Sierra Madre Occidentale.[1][2].
Il suo habitat è la foresta tropicale montana, con predilezione per i pendii ombreggiati, ad altitudini comprese tra 1400 e 1900 m.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Per la ristrettezza del suo areale (circa 25 km²) ed il declino registrato dalla popolazione nelle ultime due generazioni, la IUCN Red List classifica C. mixeorum come specie in pericolo di estinzione (Endangered).[1]
La specie è inserita nella Appendice I della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Chemnick J., Gregory T. & Morales S. 2010, Ceratozamia mixeorum, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b Chemnick J, Greg. TJ & Salas-Mor. S, Ceratozamia mixeorum (Zamiaceae), a new species from Oaxaca, Mexico, with comments on distribution, habitat and specie relationships (PDF), in Phytologia 1997; 83(1): 47-52 [1998]. URL consultato il 16 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2011).
- ^ Whitelock 2002, pp. 68-69.
- ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), su Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Whitelock, Loran M., The Cycads, Timber press, 2002, ISBN 0-88192-522-5.
- Haynes J.L, World List of Cycads: A Historical Review (PDF), su cycadsg.org, IUCN/SSC Cycad Specialist Group, 2011 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Ceratozamia mixeorum
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ceratozamia mixeorum, su The Cycad Pages. URL consultato il 10 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2006).