Ceratozamia fuscoviridis | |
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Stato di conservazione | |
Critico[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Cycadophyta |
Classe | Cycadopsida |
Ordine | Cycadales |
Famiglia | Zamiaceae |
Genere | Ceratozamia |
Specie | C. fuscoviridis |
Nomenclatura binomiale | |
Ceratozamia fuscoviridis D.Moore, 1878 | |
Sinonimi | |
Ceratozamia fusca-viridis |
Ceratozamia fuscoviridis D.Moore, 1878 è una pianta appartenente alla famiglia delle Zamiaceae, endemica del Messico.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È una pianta a portamento arborescente, con fusto globoso, talora ramificato, ricoperto da basi foliari persistenti e da catafilli di colore bruno.
Le foglie, disposte a corona nella parte apicale del fusto, sono lunghe 250–300 cm e sono di colore bruno-rossastro all'emergenza per poi assumere una colorazione verde brillante una volta mature. Sono composte da 60-80 foglioline lanceolate, di consistenza coriacea, lunghe 20–25 cm, inserite sul rachide con fillotassi alterna o opposita.
È una specie dioica con coni femminili cilindrici, lunghi 5–10 cm e coni maschili fusiformi, lunghi sino a 20 cm; entrambi sono di colore giallo-verdastro, con sporofilli disposti a spirale lungo l'asse maggiore, dotati delle caratteristiche protuberanze cornee apicali, tipiche del genere Ceratozamia.[2]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La specie è endemica dello stato di Hidalgo (Messico).
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Questa entità è stata originariamente descritta nel 1878 dal botanico David Moore (1808–1879) come Ceratozamia fusca-viridis. Lo stesso Moore definì "provvisoria" tale denominazione è pertanto fu successivamente ritenuta invalida, in base all'articolo 34.1 del Codice Internazionale di Nomenclatura Botanica. Alcuni esemplari inviati agli inizi del '900 per essere studiati presso il Giardino dei Semplici di Firenze, furono classificati come Ceratozamia mexicana forma fuscoviridis. Oggi l'entità è riconosciuta com specie a sé stante e la denominazione attuale, Ceratozamia fuscoviridis, è stata formalmente validata nel 2006.[2]
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List classifica C. fuscoviridis come specie in pericolo critico di estinzione (Critically Endangered)[1].
La specie è inserita nella Appendice I della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES).[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Donaldson, J.S. 2003, Ceratozamia fuscoviridis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b c Osborne R, Stevenson DWM, Vovides AP, What is Ceratozamia fuscoviridis ? (PDF), in Delpinoa 2006; 48: 5-10..
- ^ Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora - Appendices I, II and III (PDF), su cites.org (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Whitelock, Loran M., The Cycads, Timber press, 2002, ISBN 0-88192-522-5.
- Haynes J.L, World List of Cycads: A Historical Review (PDF), su cycadsg.org, IUCN/SSC Cycad Specialist Group, 2011 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ceratozamia fuscoviridis, su The Cycad Pages. URL consultato il 10 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2013).