CPM Music Institute | |
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Ubicazione | |
Stato | Italia |
Città | Milano |
Indirizzo | Via Elio Reguzzoni, 15 |
Organizzazione | |
Tipo | Musicale |
Ordinamento | Privato |
Fondazione | 1984 |
Preside | Luca Nobis |
Dati generali | |
Motto | La scuola dei numeri uno[1] |
Sito web | |
Il CPM Music Institute è una scuola di musica popolare contemporanea fondata a Milano nel 1984 da Franco Mussida[1]. Dal 16 maggio 2017 ha ottenuto dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca l'autorizzazione a conferire certificazione di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM).[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fondato nel 1984 da Franco Mussida col nome di Centro Professione Musica, si specializza sull'insegnamento delle moderne tecniche vocali e strumentali.[1]
Nel 2005 la scuola riceve l'Ambrogino d'Oro del comune di Milano e nel 2006 il Sigillo Longobardo della Regione Lombardia. [1]
Si distingue anche a livello sociale per progetti come il Progetto CO2 nel Carcere di San Vittore, attivo dal 2013, e il Progetto Swimmer, attivo dal 2018 nel Carcere minorile Beccaria. [1]
Dal 2017 l'istituto è riconosciuto dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca per quanto riguarda l'emissione di Diploma Accademico di Primo livello in Popular Music, equivalente alla laurea triennale, mentre dal 2022 è riconosciuto dal Ministero dell'Università e della Ricerca per l'emissione del Diploma Accademico di Secondo livello in Composizione Pop Rock e Tecnico del Suono.[1]
Dal 2018 fa parte dell'Associazione Europea dei Conservatori, un’associazione volontaria che rappresenta gli Istituti Superiori di Educazione Musicale.[3]
Dall'anno accademico 2020/2021 vi è attivo il progetto Erasmus+.[3]
Alunni e docenti
[modifica | modifica wikitesto]Hanno frequentato la scuola artisti come Gianluca Grignani, Gianna Nannini, Paola Maugeri, Jenny B, Luisa Corna, Paolo Jannacci, Chiara[4], Renzo Rubino[5], Miele, Mahmood e Tananai.
Tra i poco più dei cento docenti[1] della scuola vi sono Paolo Jannacci, Gabriele Comeglio e Beppe Bornaghi.[6]
Tra i musicisti stranieri che hanno tenuto seminari e lezioni: Stef Burns, Andy McKee, Billy Sheehan, Henrik Linder (Dirty Loops), Colin Edwin (Porcupine Tree), Andrè Ceccarelli, Keith "Wildchild" Middleton e Hadrien Feraud.[senza fonte]
Didattica
[modifica | modifica wikitesto]L'istituto è diviso in sei percorsi: AFAM (equiparato a laurea triennale o magistrale), BAC (preaccademico), Diploma, Certificato, Junior (per bambini tra i 5 e i 13 anni) e Individuale.[7]
Parte del percorso di studio sono due Open Week, in cui le normali attività didattiche vengono sospese e sostituite da concerti e seminari[8] e il laboratorio Creamusica, in cui gli alunni possono presentare un proprio brano inedito che, se selezionato da una commissione, verrà pubblicato dall'Istituto.[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g CPM Music Institute - CPM - Chi-siamo La nostra storia, su cpm.it. URL consultato il 9 giugno 2023.
- ^ Decreto Ministeriale del 16 maggio 2017 n. 279 - Atti Ministeriali MIUR, su attiministeriali.miur.it. URL consultato il 20 maggio 2017.
- ^ a b Chi siamo - Presentazione della scuola
- ^ ANDREA SPINELLI, Chiara Galiazzo al Blue Note: "Ora volto pagina con il mio disco da essere pensante" - Il Giorno, in Il Giorno, 23 aprile 2017. URL consultato il 20 maggio 2017.
- ^ Renzo Rubino, su festivalcantautori.com. URL consultato il 20 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2018).
- ^ Elenco docenti
- ^ Percorsi di Studio
- ^ OpenWeek - CPM
- ^ CPM Creamusica
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su cpm.it.