Centrale nucleare di Bushehr | |
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Modello del reattore | |
Informazioni generali | |
Stato | Iran |
Località | Halileh |
Coordinate | 28°49′44.4″N 50°53′13.2″E |
Situazione | operativa |
Proprietario | NPP&Co |
Gestore | NPP&Co |
Anno di costruzione | 1975 - 2011 |
Inizio produzione commerciale | 2012 |
Reattori | |
Fornitore | Atomstroyexport |
Tipo | VVER1000 |
Modello | V-446 Unità 1 V-528 Unità 2 e 3 |
Attivi | 1 (915 MW) |
In costruzione | 2 (1948 MW) |
In progettazione | 2 (2000 MW) |
Mappa di localizzazione | |
Dati aggiornati al 25 gennaio 2021 | |
La centrale nucleare di Bushehr è una centrale nucleare iraniana situata presso la città di Bushehr, nella Provincia di Bushehr. Ad oggi (2022) è l'unica centrale iraniana e dispone di un solo reattore operativo. Secondo le previsioni, sarà alla fine equipaggiata con 5 reattori di tipologia VVER1000, ma di differenti modelli.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La centrale è una eredità del primo programma nucleare iraniano, quindi ha la particolarità di avere sistemi di sicurezza e strutture di contenimento occidentali, mentre il reattore è stato fornito dalla Russia in base a un accordo del 1995[1]. Nei primi mesi del 2010 sono stati completati i test preliminari per verificare la tenuta dei sistemi della centrale[2] e si prospetta di far partire commercialmente l'impianto per la fine di dicembre 2010. Il primo reattore è stato inaugurato il 21 agosto 2010 con una cerimonia ufficiale, e l'inserimento del combustibile nucleare è cominciato il 26 ottobre[3]. Il 27 novembre è stata annunciata l'accensione del reattore[1]. La seconda accensione del reattore è avvenuta ad inizio maggio 2011, dopo alcuni giorni alla potenza minima sarà aumentata la potenza del reattore fino al 100% per poter controllare la piena funzionalità di tutti i sistemi[4] è stata poi collegata alla rete elettrica il 3 settembre 2011[5]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La centrale fa parte del programma nucleare dell'Iran, coordinato dall'Organizzazione dell'Energia Atomica dell'Iran e sotto la supervisione dell'IAEA, per cui non è soggetto a restrizioni internazionali al contrario, invece, del programma di arricchimento dell'uranio.
In base all'accordo con la Russia, inoltre, l'Iran dovrebbe restituire il combustibile nucleare esausto fugando così i dubbi sul suo utilizzo nella costruzione di armi atomiche.
Per il 2026-2027 sono previsti l'entrata in funzione completamente operativa di due reattori nucleari aggiuntivi, anch'essi VVER da 1000MW ciascuno.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bushehr, una storia lunga 35 anni, in Ansa, 27 novembre 2010. URL consultato il 27 novembre 2010.
- ^ (EN) http://www.world-nuclear-news.org/newsarticle.aspx?id=26850&terms=Bushehr Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
- ^ Iran: via a cuore reattore Bushehr [collegamento interrotto], in Ansa, 26 ottobre 2010. URL consultato il 27 novembre 2010.
- ^ Bushehr goes critical
- ^ Iran: centrale nucleare in rete
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su centrale nucleare di Bushehr
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) IAEA - Nuclear Power Reactors in the World, 2018 (PDF), su www-pub.iaea.org.
- (EN) IAEA - PRIS database - Nuclear Power Reactor Details - Bushehr 1, su pris.iaea.org.
- (EN) IAEA - PRIS database - Nuclear Power Reactor Details - Bushehr 2, su pris.iaea.org.