| Catello Amarante | |||||||||||||||||||||
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| Nazionalità |  Italia
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| Altezza | 177 cm | ||||||||||||||||||||
| Peso | 73 kg | ||||||||||||||||||||
Canottaggio  | |||||||||||||||||||||
| Squadra | Circolo Nautico Stabia Napoli[1] Fiamme Gialle
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| Palmarès | |||||||||||||||||||||
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| Statistiche aggiornate al 5 agosto 2018 | |||||||||||||||||||||
Catello Amarante, noto anche come Catello Amarante I (Castellammare di Stabia, 15 agosto 1979), è un canottiere italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Come componente dell'equipaggio italiano del quattro senza pesi leggeri, ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atene 2004, il bronzo ai mondiali 2007 e l'oro agli europei 2007.
Ci si riferisce a lui come "Catello Amarante I" per distinguerlo dall'omonimo cugino canottiere "Catello Amarante II", nato nel 1990.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]- Atene 2004: bronzo nel 4 senza pesi leggeri.
- Colonia 1998: argento nel 2 senza pesi leggeri.
- Siviglia 2002: argento nel 4 senza pesi leggeri.
- Milano 2003: bronzo nel 4 senza pesi leggeri.
- Monaco di Baviera 2007: bronzo nel 4 senza pesi leggeri.
- Poznań 2007: oro nel 4 senza pesi leggeri.
- Almería 2005: argento nel 2 senza pesi leggeri.
Onorificenze
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Circolo Nautico Stabia - Storia (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2007).
- ^ Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana Sig. Catello Amarante, su quirinale.it. URL consultato il 13 aprile 2011.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Catello Amarante, su worldrowing.com, Federazione Internazionale Canottaggio.
- (EN, FR) Catello Amarante, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Catello Amarante, su Olympedia.
- (EN) Catello Amarante, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (IT, EN) Catello Amarante, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.
- Scheda atleta. URL consultato il 15 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2004). sul sito federale
