Castello Piccolomini | |
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Corte del castello Piccolomini | |
Ubicazione | |
Stato attuale | Italia |
Regione | Abruzzo |
Città | Morrea |
Coordinate | 41°51′10.76″N 13°30′46.56″E |
Informazioni generali | |
Tipo | Fortezza medievale |
Inizio costruzione | 1400 |
Condizione attuale | Non agibile |
Castello Piccolomini di Morrea, su terremarsicane.it, Terre Marsicane. URL consultato il 20 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2017). | |
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Il castello Piccolomini è un castello che si trova nel centro storico della frazione abruzzese di Morrea nel comune di San Vincenzo Valle Roveto (AQ).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il castello Piccolomini venne edificato con ogni probabilità sul finire del XV secolo sulla base di un preesistente castello-recinto già dotato di mura e torrette circolari, databile tra l'XI e il XII secolo[1]. La struttura militare è stata adattata a rocca rinascimentale nella sua originaria posizione dominante rispetto all'area rovetana e al borgo fortificato di epoca romana e medievale di Morrea[2]. Posto in un punto strategico ha rappresentato un'efficace linea difensiva nell'ambito della contea di Celano insieme alla torre di Roccavivi e al castello di Balsorano, e successivamente nel corso del XV secolo si trova al centro degli scontri di potere tra le famiglie degli Orsini e dei Colonna.
Nel 1463 Morrea e il suo castello vengono stabilmente a far parte della baronia di Balsorano e in tale contesto rimangono fino alla fine del feudalesimo nel 1806.
Con l'abolizione del feudalesimo le esigenze militari e di controllo del territorio della contea, in particolare il confine della valle Roveto con i territori della terra di Lavoro, la fortezza perse d'importanza strategica.
La struttura, in stile rinascimentale, tra il XIX e XX secolo veniva chiamata anche "castello de Caris", acquisendo il nome dell'ultima famiglia proprietaria imparentata con i Piccolomini[3][4].
La fortezza, già in stato di avanzata fase di decadimento, subì gravi danni in seguito al terremoto della Marsica del 1915 perdendo alcuni solai e una torre laterale[5][6].
Architettura
[modifica | modifica wikitesto]Il castello, a pianta rettangolare, presenta un ampio corpo centrale che ha le forme di un palazzo con beccatelli sul tetto. La struttura, composta di tre piani, presentava quattro torri circolari. Lateralmente, sulla via di Capo Castello, è posto il portale in pietra dell'ingresso principale, oltre il quale si accede alla piccola corte e alle volte semicircolari, anch'esse in pietra, che caratterizzano la struttura interna. La loggetta si apre oltre le volte semicircolari del terzo piano e presenta pareti finemente affrescate[7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Grossi, 2002, p. 157.
- ^ Grossi, 2002, pp. 146-153.
- ^ Squilla, 1966, p. 283.
- ^ Lustri, 1990, p. 228.
- ^ Morrea, su valleroveto.eu. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ Castello Piccolomini - Morrea, su castelliere.blogspot.it, Castelliere. URL consultato il 20 dicembre 2017.
- ^ Castello Piccolomini di Morrea, su terremarsicane.it, Terre Marsicane. URL consultato il 20 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2017).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Grossi, Marsica: guida storico-archeologica, Luco dei Marsi, Aleph, 2002, SBN RMS1890083.
- Stefano Lustri, La Marsica nelle cartoline, Roma, LEDIR, 1990, SBN AQ10056133.
- Gaetano Squilla, Valle Roveto nella geografia e nella storia, Avezzano, Ente Fucino, 1966, SBN SBL0393466.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Castello Piccolomini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il castello Piccolomini di Morrea, su terremarsicane.it, Terre Marsicane. URL consultato il 20 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2015).