Casa Supersaxo | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Divisione 1 | Vallese |
Località | Sion |
Indirizzo | rue de Conthey 7 |
Coordinate | 46°13′59.81″N 7°21′35.78″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | XVI secolo |
Uso | Museo, uffici, ristorante |
Realizzazione | |
Proprietario | Comune di Sion, Patriziato di Sion |
Committente | Georg Supersaxo |
La Casa Supersaxo è una casa costruita nel XVI secolo da Georg Supersaxo, figlio illegittimo di Walter Supersaxo, a Sion, nel Canton Vallese, in Svizzera. È considerata una fra le più belle case rinascimentali del Vallese.[1] La casa Supersaxo è oggi utilizzata dal comune di Sion come sala riunioni e uffici.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La casa Supersaxo si sviluppa su due piani, collegati da una scala all'italiana decorata con affreschi araldici.[1][2] Il piano terra ospita un modello della città di Sion. Il primo piano comprende la Salle des Solives (1602), oggi adibita a sala riunioni.
Il secondo piano comprende la Salle des Fêtes, ristrutturata nel 1776, ma con il suo soffitto originale (1505), particolarmente notevole.[1][3] Fu scolpito e dipinto da Jacobinus Malacrida e presenta un grande rosone, al centro del quale si trova una rappresentazione scolpita e dipinta della scena della Natività.[3] Il rosone è inserito in un quadrato, i cui angoli sono a loro volta decorati con piccoli rosoni. Questo quadrato è incorniciato a destra e a sinistra da una fascia divisa in quattro quadrati, ognuno dei quali contiene anche un rosone. Lo stemma di Georg Supersaxo è visibile ai quattro angoli della stanza.[3] Questo piano ospita oggi l'Ispettorato delle Finanze e il Dipartimento di Sviluppo Economico.
Un'altra parte dell'edificio originale è stata trasformata in un ristorante e appartiene al Patriziato di Sion.[2]
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]La Casa Supersaxo è classificata come bene culturale di importanza nazionale.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Marie-Claude Morand, Guide Culturel et touristique du Valais, Musées cantonaux du Valais, 2009, p. 212
- ^ a b Patrimoine de la bourgeoisie de Sion
- ^ a b c P. Tschopp et C.-A. Meyer, Guide de monuments suisses SHAS, «Les Supersaxo et leur maison à Sion»
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- André Donnet, Jacobinus Malacrida, Plafond de la maison Supersaxo à Sion, in Bericht der Gottfried Keller-Stiftung 1956/1957, p. 21-35.
Altri progetti
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