Carlo Parmeggiani (Bologna, 1850 – Bologna, 1918) è stato uno scultore italiano, noto per le opere di genere e i monumenti funebri[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Carlo Parmeggiani frequenta l'Accademia di Belle Arti di Bologna tra 1871 e 1876, avvicinandosi alla pittura sotto la guida di Antonio Puccinelli, ma segue contemporaneamente i corsi di incisione su legno della scuola del prof. Ratti.[2] Infine segue la sua inclinazione per la scultura dove ottiene ottimi risultati.[2]
Espone per la prima volta a Torino nel 1873[2].
Nel 1893 figura tra i soci fondatori dell'Associazione artistica bolognese Francesco Francia[3]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Busto della Lalage oraziana - primi saggi accademici
- Fior di Gaggia - esposto presso la Società Promotrice di Bologna del 1881
- Spazzacamino - esposto presso la Società Promotrice di Bologna del 1881
- Ritratto di Vico Sanguinetti - esposto a Venezia nel 1881
- Cipria - bozzetto esposto a Venezia
- Fuliggine - bozzetto esposto a Venezia
- Noli me Tangere - esposto a Roma nel 1883
- Mademoiselle Anget - esposto a Roma nel 1883
- Nonna Teresa - terracotta esposta a Brera nel 1885
- Livia - terracotta esposta a Brera nel 1885
- Nonnina - terracotta esposta a Brera nel 1885
- Nerone e Locusta - rilievo in marmo - nel 1885 ottiene il premio Curlandese dell'Accademia di Belle Arti di Bologna. E' conservato presso la Galleria d'Arte Moderna di Bologna.
- Ugo Bassi - statua in bronzo del 1888
- Luisa Sanguinetti - busto del 1888
- Gaudium - busto del 1888
In occasione dell'Esposizione Emiliana del 1888, oltre al busto in bronzo Livia[4], gli furono commissionati le due Glorie in bassorilievo, poste sull'arco di accesso al padiglione delle Belle Arti.
Cimitero monumentale della Certosa di Bologna
[modifica | modifica wikitesto]- Monumento a Pellegrino Matteucci - 1882
- Stele della famiglia di Tito Azzolini, dove rappresenta l'Allegoria dell'Architettura
- Dolente - marmo della tomba Bonazzi.
- Ritratto del poeta Severino Ferrari - 1907
- Ritratto di Francesco Rizzoli - 1884
Esposizioni
[modifica | modifica wikitesto]- 1873: Promotrice di belle arti, Torino
- 1881: mostra di Venezia
- 1883: mostra di Roma
- 1888: Grande esposizione emiliana, Bologna
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Panzetta 2003, p. 681.
- ^ a b c Roberto Martorelli, Carlo Parmeggiani 1850–1918, su Storia e memoria di Bologna. URL consultato il 2 aprile 2023.
- ^ “Francesco Francia” Associazione per le Arti, su assofrancescofrancia.it. URL consultato il 22 dicembre 2019.
- ^ Per volere del re Vittorio Emanuele III il busto in terracotta di Livia, già di sua proprietà, viene fuso in bronzo e collocato nella galleria del Quirinale.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Angelo De Gubernatis (a cura di), Dizionario degli artisti italiani viventi: pittori, scultori e architetti, Gonnelli, Firenze, 1906
- Roberto Martorelli, Cento anni di scultura bolognese. L'album fotografico Belluzzi e le sculture del Museo civico del Risorgimento, in Bollettino del museo del Risorgimento, 53 (2008), SBN UBO3719082.
- Alfonso Panzetta, Nuovo dizionario degli scultori italiani dell'Ottocento e del primo Novecento, vol. 2, Torino, Ad Arte, 2003, ISBN 88-89082-00-3.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carlo Parmeggiani
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Carlo Parmeggiani, in Storia e Memoria di Bologna, Comune di Bologna.
- Carlo Parmeggiani, su PatER - Catalogo del Patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna, Regione Emilia-Romagna.