Don Carlo Marliani (1606 – 1653) è stato un nobile italiano, patrizio milanese e conte di Busto Arsizio dal 1628.
Carlo Marliani | |
---|---|
Conte di Busto Arsizio | |
In carica | 1628 – 1653 |
Predecessore | Luigi Marliani |
Successore | Paolo Camillo Marliani |
Trattamento | Don |
Nascita | 1606 |
Morte | 1653 |
Padre | Francesco Marliani |
Madre | Giulia Visconti Aicardi |
Consorte | Antonia della Pusterla |
Figli | Paolo Camillo Marliani Pietro Antonio Marliani Luigi Marliani |
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Francesco Marliani (fratello dei conti di Busto Arsizio Luigi e Antonio Marliani) e di Giulia Visconti Aicardi, acquisì il titolo di conte di Busto Arsizio nel 1628[1]. L'anno successivo sposò Antonia della Pusterla, dalla quale ebbe tre figli maschi: Paolo Camillo, Pietro Antonio e Luigi.
Il 17 marzo 1633 Carlo Marliani scoprì Cesare Visconti Borromeo, cosignore di Albizzate, in atteggiamenti intimi con la moglie Antonia: assassinò dunque Cesare mentre, secondo le cronache dell'epoca, la moglie Antonia si lanciò da una delle finestre di palazzo Marliani-Cicogna rompendosi un osso della gamba e venendo colpita da un colpo di archibugio sparato dal marito. La donna fu dunque processata e confessò di aver avuto rapporti con Cesare Visconti Borromeo per cinque volte; venne quindi condotta presso il convento di clausura di Tradate, dove rimase confinata. Qui, il 27 ottobre 1633 fu assassinata del marito, entrato nel convento travestito da mercante, che la trafisse con un pugnale[2][3].
In seguito a questo fatto, il conte Carlo Marliani venne bandito e condannato a morte per decapitazione; il feudo fu confiscato. Fu solo grazie alle preghiere dei figli di Carlo che il feudo fu restituito alla famiglia e Paolo Camillo Marliani, primogenito di Carlo, assunse il titolo di conte nel 1653[3].
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | ||||||||
Paolo Camillo Marliani | Pietro Antonio Marliani | |||||||||
Cornelia Rajnoldi | ||||||||||
Francesco Marliani | ||||||||||
Giulia Martinengo | Giovanni Antonio Martinengo | |||||||||
Clara Federighi | ||||||||||
Carlo Marliani | ||||||||||
Filippo Visconti Aicardi | Carlo Scaramuccia Visconti Aicardi | |||||||||
Giulia Visconti | ||||||||||
Giulia Visconti Aicardi | ||||||||||
Laura Clari | ? | |||||||||
? | ||||||||||
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bruno Grampa, Pagine di Storia e di Vita bustese, Busto Arsizio, Pianezza, 1927.
- Elisabetta Ferrario Mezzadri, Santino Langé e Andrea Spiriti, Il Palazzo Marliani Cicogna in Busto Arsizio, Busto Arsizio, Assessorato alla cultura del comune di Busto Arsizio, 1992, SBN LO10245848.