Cariatide Townley | |
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Autore | sconosciuto |
Data | 140-160 |
Materiale | marmo pentelico |
Altezza | 225 cm |
Ubicazione | British Museum, Londra |
N. inventario | 1805, 0703 44 |
La Cariatide Townley è un'opera scultorea in marmo pentelico alta 225 centimetri, raffigurante una donna con indosso abiti che sembrano riconducibili a riti religiosi, presumibilmente legati alla fertilità e a Demetra (o Cerere), in virtù dei motivi decorativi presenti sul modio della figura, che richiamano dei cereali.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'opera è datata all'età imperiale, precisamente tra il 140 e il 160; è in pieno stile neoattico, che a sua volta si rifaceva alle lavorazioni ateniesi del V secolo a.C.. Si tratta di una delle cinque cariatidi rinvenute nello stesso sito, che quasi sicuramente formavano un colonnato in un santuario religioso (forse dedicato a Demetra) edificato negli appezzamenti, sulla Via Appia, appartenenti a Annia Regilla, moglie del politico e filosofo greco Erode Attico. Una cariatide ritrovata in frammenti, ora conservata a Villa Albani, è contrassegnata da una firma degli altrimenti sconosciuti scultori Critone e Nikolaos.
Nel 1787 fu acquistata, assieme ad altri pezzi, da Villa Montalto Peretti da parte di Charles Townley,[1] che la lasciò in eredità al British Museum nel 1805, dove fu catalogata e conservata.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ A. H. Smith, "Gavin Hamilton's Letters to Charles Townley" The Journal of Hellenic Studies 21 (1901: 306–321) p. 306 note 3. Townley inventories, where it is interpolated between No. 9 (Hecate) and No. 10 (Fortune).
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