Granchio da moleca | |
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Carcinus aestuarii | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Crustacea |
Classe | Malacostraca |
Sottoclasse | Eumalacostraca |
Superordine | Eucarida |
Ordine | Decapoda |
Sottordine | Pleocyemata |
Infraordine | Brachyura |
Superfamiglia | Portunoidea |
Famiglia | Carcinidae |
Sottofamiglia | Carcininae |
Genere | Carcinus |
Specie | C. aestuarii |
Nomenclatura binomiale | |
Carcinus aestuarii Nardo, 1847 | |
Sinonimi | |
Carcinus maenas var. aestuarii | |
Nomi comuni | |
granchio comune, granchio carcino (I) |
Il granchio da moleca[1] (Carcinus aestuarii Nardo, 1847) o conosciuto anche come granchio comune[2] o granchio carcino[3] è un crostaceo decapode appartenente alla famiglia Carcinidae e alla sottofamiglia Carcininae[4].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Presenta un carapace di forma ovale di un colore prevalentemente grigiastro, non supera solitamente i 6-7 centimetri con il bordo dentellato.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]È il tipico granchio che vive in prossimità dei litorali, nativo del Mar Mediterraneo e facilmente reperibile in tutta Italia.
Specie affini
[modifica | modifica wikitesto]È molto simile al Carcinus maenas, e talvolta considerato come una sottospecie di questo piuttosto che una specie a sé stante. Le due specie si distinguono dalla parte frontale del carapace, in mezzo agli occhi, che è corto e dentellato nel c. maenas e lungo e liscio nel c. aestuarii. Inoltre i gonopodi del C. aestuarii sono dritti e paralleli, mentre quelli del C. maenas sono curvi[5]. Un'ulteriore analisi molecolare utilizzando il citocromo-c ossidasi ha riscontrato differenze sostanziali tra le due specie, confermandone la differenziazione[6].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mipaaf - Decreto Ministeriale n°19105 del 22 settembre 2017 - Denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale, su politicheagricole.it. URL consultato il 28 febbraio 2018.
- ^ Vedi Trainito, Egidio.
- ^ Scheda su Mondomarino.net
- ^ (EN) Boyko, Christopher B. (2022), Carcinus aestuarii, in WoRMS (World Register of Marine Species).
- ^ (EN) Yamada, S B & L Hauck, Field identification of the European green crab species: Carcinus maenas and Carcinus aestuarii, in Journal of Shellfish Research, vol. 20, n. 3, 2001, pp. 905–9.
- ^ (EN) (EN) Roman, J. & S. R. Palumbi, A global invader at home: population structure of the green crab, Carcinus maenas, in Europe, in Molecular Ecology, vol. 13, 2004, pp. 2891–2898.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Egidio Trainito, Atlante di flora e fauna del Mediterraneo, Milano, Il Castello, 2005, ISBN 88-8039-395-2.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carcinus aestuarii
- Wikispecies contiene informazioni su Carcinus aestuarii
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda originale Associazione Italiana Acquario Mediterraneo, su aiamitalia.it. URL consultato il 15 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2014).