Capitolium | |
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Stato | Italia |
Lingua | italiano |
Periodicità | mensile |
Fondatore | Filippo Cremonesi |
Fondazione | 1925 |
Chiusura | 1976 |
Sede | Roma |
Editore | Comune (già Governatorato) di Roma |
Direttore | Alberto Mancini, Filippo Cremonesi, Urbano Cioccetti, Armando Ravaglioli, Orazio Guerra e altri |
Capitolium fu una "Rassegna mensile di attività municipali" fondata nel 1925 da Filippo Cremonesi, edita per il Governatorato di Roma dalla Bestetti e Tumminelli Editore (poi: Treves-Treccani-Tumminelli) e con primo direttore il segretario generale Alberto Mancini[1].
Ebbe tra i suoi collaboratori illustri artisti, scrittori e studiosi di archeologia, storia, arti e letteratura, dell'epoca, tra cui si ricordano Corrado Ricci, Antonio Baldini, Anton Giulio Bragaglia, Mario dell'Arco, Rodolfo De Mattei, Alberto Maria Ghisalberti, Umberto Bottazzi, Eugenio Giovannetti, Livio Jannattoni, Giuseppe Lugli, Emidio Mucci, Antonio Muñoz, Italo Mussa, Marcello Venturoli, e politici come Benito Mussolini, Giuseppe Bottai, Amerigo Petrucci, Clelio Darida, Giorgio Amendola[2].
Dopo la caduta del fascismo proseguì come rivista ufficiale del Comune di Roma. Chiuse le pubblicazioni nel 1976.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Capitolium
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Una storia della rivista, su armandoravaglioli.net. URL consultato il 2 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
- Una breve storia della rivista con la risorsa digitale, su archiviocapitolinorisorsedigitali.it (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2015).