Canti XI delle lodi della signora Lucrezia Gonzaga di Gazuolo | |
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Titolo originale | Canti XI composti dal Bandello de le lodi de la s. Lucretia Gonzaga di Gazuolo, e del vero amore, col tempio di pudicitia, e con altre cose per dentro poeticamente descritte. Le 3 Parche da esso Bandello cantate ne' la natiuità del s. Giano primogenito del s. Cesare Fregoso, e de la s. Gostanza Rangona sua consorte. |
Autore | Matteo Bandello |
1ª ed. originale | 1545 |
Genere | poema |
Lingua originale | italiano |
Protagonisti | Lucrezia Gonzaga |
Canti XI delle lodi della signora Lucrezia Gonzaga di Gazuolo è un poema in ottave in lode di Lucrezia Gonzaga (1522-1576) di Gazzuolo, scritto nel 1538 da Matteo Bandello e pubblicato nel 1545.[1]
Composto da 11 canti, il poema è dedicato a Lucrezia Gonzaga, discepola del Bandello, negli anni della sua permanenza a Castel Goffredo (Mn) alla corte del marchese Aloisio Gonzaga, e di cui l’autore si innamorò segretamente, nel quale ne lodava la bellezza, la modestia e la cultura.[2]
Due strofe sono dedicate alla nobile fiorentina Violante Borromeo (“Viola” nei Canti), altro amore platonico di gioventù dello scrittore, morta precocemente nel 1506.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
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