Cantade e ballade bois | |
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Artista | Piero Marras |
Autore/i | Francesco Masala, Piero Marras |
Genere | Canzone popolare |
Data | 1995 |
«Cantade e ballade bois |
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Cantade e ballade bois è una canzone scritta e musicata dal cantautore Piero Marras nel 1995 ed inserita nell'album Tumbu. Il ritornello (torrada) è costituito da versi del poeta Francesco Masala contenuti nel componimento Cantone de sos piseddos campagnolos (in italiano: Ballata dei fanciulli contadini), nella raccolta Poesias in duas limbas-Poesie bilingui pubblicata nel 1981 dall'editore Vanni Scheiwiller[1].
Questo ritornello è da subito divenuto molto noto in Sardegna, infatti questi versi sono stati da subito utilizzati (e lo sono ancora) come testo per la danza, sia con il canto a tenore che il cantu a chiterra nella modalità boghe 'e ballu.
Il testo
[modifica | modifica wikitesto]Il testo della poesia di Masala è una sorta di filastrocca evocativa dell'infanzia e dei giochi e giocattoli dei fanciulli contadini.
Il testo di Piero Marras assume un significato velatamente politico: come l'acqua corre al mare così il popolo anela alla libertà oppure ogni epoca farà parte della storia ed ogni identità della memoria, ma la parte che rimane impressa è il ritornello di Francesco Masala, che viene ripetuto alla fine di ogni strofa ed il cui incipit dà il titolo alla canzone.
Musicisti
[modifica | modifica wikitesto]- Piero Marras: Tastiere, Percussioni campionate, Voci a Tenores
- Giampaolo Conchedda: Batteria
- Paolo Cocco : Basso elettrico
- Salvatore Scala: Chitarra etnica
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Franziscu Masala, Poesias in duas limbas-Poesie bilingui, Vanni Scheiwiller, Milano, 1981 - 2ª edizione 1993 ISBN 88-7644-191-3 EAN: 9788876441912