La camera di Ussing è un dispositivo utilizzato per misurare il trasporto di ioni attraverso il tessuto epiteliale.
La camera prende il nome dallo zoologo danese Hans Ussing (1911-2000), che la inventò negli anni '50.
Una camera di Ussing consiste di due compartimenti separati dall'epitelio (foglietto epiteliale o monostrato di cellule epiteliali coltivate su supporti permeabili) in esame. Gli epiteli sono composti da cellule polarizzate, cioè che hanno un lato apicale o mucosa e un lato basolaterale o sierosa. In una camera di Ussing è possibile isolare il lato apicale dal lato basolaterale. Le due camere sono riempite con quantità uguali di soluzione di Ringer. In ogni epitelio vi è un trasporto di ioni che si verifica sia dalla parte apicale al lato basolaterale e viceversa. Questo trasporto di ioni produce una differenza di potenziale attraverso l'epitelio. La differenza di potenziale generata viene misurata utilizzando due elettrodi che sono posizionati vicino al tessuto epiteliale.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Lane L. Clarke, Review A guide to Ussing chamber studies of mouse intestine, in AJP - Gastrointestinal and Liver Physiology, vol. 296, n. 6, 2009, pp. G1151-G1166, DOI:10.1152/ajpgi.90649.2008 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016). Archiviato il 5 gennaio 2012 in Internet Archive.